Asus Memo Pad 7 (ME176CX) è il tablet Android più completo che potete acquistare per circa 100 euro.
Non c’è nessun altro modello capace di offrirvi un processore x86 Quad Core, uno schermo IPS, un telaio solido e stabile e Android 4.4 Kitkat a questo prezzo. Non è perfetto, ha un grosso limite nella RAM, che vi ricordo di soli 1GB, e di conseguenza a volte subisce qualche rallentamento di troppo, ma il rapporto prezzo/prestazioni non si discute. Tutto dipende da cosa dovete fare e da quanto volete spendere.
Scheda tecnica ASUS MeMO Pad 7 ME176CX
- OS: Android 4.4, KitKat + Zen UI
- Schermo: 7 Pollici 1280 X 800 Pixel IPS, Materiale antigraffio
- Processore: Intel Atom Z3745 Quad Core 1.33/1.86 GHz
- Memoria: 1 GB, 16 GB e-MMC (11.13 GB liberi)
- Connettività: 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0, Miracast, GPS
- Webcam: 2 MPixel, 0,3 Mpixel (Frontale)
- Sensori: Accelerometro, Bussola, Giroscopio
- Porte-I/O: Micro USB, Jack audio (cuffie/microfono), MicroSD fino 64 GB
- Batteria: 3910 mAh 15 Whr
- Dimensioni e Peso: 113.7 x 189.3 x 9.6 mm / 295 g
- Colori: bianco, nero, blu, giallo, rosso
Se l’obiettivo è comprare un tablet per ragazzi o bambini, se cercate qualcosa di economico per far usare web e Skype ai vostri genitori, o più semplicemente se volete un tablet Android secondario, Memo Pad 7 ME176CX è perfetto. La qualità costruttiva è davvero ottima: niente rumori o flessioni sul telaio con un frame più robusto del solito. Anche lo schermo IPS è superiore a quel che si trova nei modelli simili. Manca il sensore di luminosità ma i 300 nits assicurano un buon guadagno anche all’esterno. È un display di livello, senza quella separazione tra vetro e pannello tipica dei low-cost e senza effetti di sfumature o perdita di omogeneità ai bordi. Infine, le due fotocamere da 2 e 0,3 MP permettono di registrare video HD (1280×720). I difetti del tablet riguardano aspetti che possono essere secondari se non deve essere il dispositivo principale. Le incertezze della UI quando il tablet è sotto stress possono starci se l’utilizzo non è critico. Spendere 100 euro per Memo Pad 7 ME176CX vuol dire portarsi a casa un hardware molto più potente delle controparti ARM (lo testimoniano anche i benchmarks), e magari sperare in un aggiornamento software capace di ottimizzare il consumo di RAM. La parte multimediale del tablet è migliorabile, lo speaker che ha un volume basso e non ha una buona gamma dinamica, stessa cosa per la fotocamera, anch’essa migliorabile di parecchio. Il processore potrebbe spaccare, ma viene frenato dalla poca ram disponibile (1GB) e dalla pessima ottimizzazione della gestione ram. In conclusione, tutto dipende da voi: il MeMO Pad ME176CX non è il tablet da consigliare ad occhi chiusi, non è neanche il tablet da raccomandare ad un esperto già a conoscenza dei limiti nella configurazione. E’ strano vedere questo tablet non funzionare alle sue massime prestazioni nonostante il buon hardware che porta in dote.