• Arctic Accelero Hybrid 38)

Arctic Accelero Hybrid 3-120: recensione

Recensione

Noi abbiamo provato anche la Noctua NF-F12 che riduce il rumore in modo lieve ma ottiene performance comparabili alla ventola di serie. Abbiamo imputato la poca sensibilità del sistema alle ventole ad alta pressione statica al basso spessore del radiatore (28mm) che non dovrebbe ostruire il flusso d’aria di nessuna ventola.

La recensione di questo oggetto è stata per noi molto difficile da fare perché lo abbiamo testato davvero in ogni condizione possibile.

Abbiamo notato che la configurazione migliore in assoluto è quella che prende aria dall’esterno del case.

Nel nostro caso abbiamo optato per una configurazione “push pull” per ridurre il regime di rotazione delle ventole il più possibile: questo perché la ventola che raffredda le VRM è collegata direttamente al connettore delle ventole della GPU ed è l’unica he entra nella femmina del connettore ventole della VGA. Sopra il 55% questa ventola diventa abbastanza rumorosa per via del regime di rotazione che arriva fino a oltre i 2000 rpm.

A livello di pompa il trasferimento di calore dal socket è molto buono e quando stressate la scheda sentite chiaramente il calore del radiatore: questo implica che in una configurazione dove spingete aria calda all’interno del case voi dobbiate avere un buon sistema di aereazione del vostro case per evitare ristagni di aria calda.

La pompa è silenziosissima nella configurazione a VGA rovesciata tipica della maggior parte dei case ma evidenzia qualche fastidio a lavorare con la “pancia” in alto, ovvero con la superficie in rame rivolta verso il basso. In questo caso, in due esemplari provati, abbiamo riscontrato un rumore simile a delle bolle che veniva prodotto costantemente: un rumore tollerabile ma comunque sgradevole visto che a faccia in su si lavora nel silenzio totale e visto che il supporto ufficiale Arctic ribadisce che la pompa può lavorare in qualunque lato senza difficoltà.

A livello di temperature abbiamo rilevato un discreto abbattimento termico soprattutto sulle VRM, tendenzialmente le più penalizzate in un sistema di raffreddamento ad aria: siamo passati da circa 100/105 gradi sotto stress test Aida a circa 70/75 a seconda delle configurazioni utilizzate.

Parlando di raffreddamento il miglioramento non è stato incredibile per via dell’elevato TDP della Radeon R9 290X che raggiunge il massimo potere dissipante del radiatore.

CONCLUSIONI

La valutazione di questo oggetto passa sicuramente attraverso 3 parametri: silenziosità, raffreddamento dell’intera scheda e ultimo ma non per importanza, il rapporto prezzo prestazioni.

Questo AIO arriva con una dotazione di serie ed una predisposizione a funzionare su più schede che è una delle più complete del mercato. Se acquistate la versione “generic” probabilmente potrete montarla su tutte le schede compatibili anche se non sono “reference”.

La presenza di un dissipatore studiato ad hoc per le VRM delle schede “reference” più comuni è già un ottimo punto di partenza e migliora in modo incredibile il raffreddamento rispetto ai dissipatori stock.

Per quanto riguarda il raffreddamento del processore grafico non possiamo non notare il calo di temperature che diventa evidente se rapportato alla contemporanea diminuzione dei giri della ventola e quindi al miglioramento della silenziosità generale del vostro sistema.

Nel nostro caso, utilizzare una scheda così calda come la r9 290x di AMD sicuramente ha ridotto l’evidenza dei margini di miglioramento ad eccezione delle VRM che, come detto, sono calate di circa 35 gradi grazie al raffreddamento diretto. Sicuramente dal punto di vista del rumore il miglioramento è stato oltremodo evidente con un abisso di differenza tra il sistema di dissipazione fornito da ASUS e questo AIO liquido.

Considerando i prezzi molto vicini ai 100 euro, la vasta dotazione di schede top supportate e i benefici in termini di silenziosità che questo oggetto porta al vostro sistema noi non possiamo che consigliare, a chi sta cercando miglioramenti nei parametri indicati, di considerare questo prodotto. Ovviamente escludiamo quella fascia di nicchia che pensa a raffreddamenti custom, sicuramente migliori ma decisamente più costosi.

Per noi questo oggetto di Arctic è promosso; meglio di tutti, probabilmente, la versione con radiatore da 140 mm.

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About Author: Andrea Toffolo

Nato a Pordenone nel 1991, città in cui vivo attualmente. ho sempre avuto la passione per la tecnologia: già a tre anni mi facevo spiegare il funzionamento degli impianti a fune che visitavo nelle vacanze: tutt'ora è un argomento che seguo con piacere. Negli ultimi 5 anni sono entrato nel vortice della tecnologia mobile e sono nell'occhio del ciclone, impossibilitato ad uscirne, sembra. Adoro tendenzialmente tutto ciò che è tecnologia, il confronto e i commenti costruttivi. Sono a vostra disposizione, quindi commentate e chiedete tutto quello che volete.

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