Kingston V310 960 GB: Recensione

Premessa

Abbiamo testato questo elemento Kingston V310 inserendolo come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di riferimento, come Zeus 1.2, tuttavia ne abbiamo provato la funzionalità anche su elementi di fascia inferiore e più comune. Hardware dell’attrezzatura ufficiale e tipologia di test sono già disponibili per tutti, visitatene i relativi link per ulteriori approfondimenti. Per capire quali software usiamo e perchè, usate pure il riferimento di Rev. 1 all’interno della relativa pagina.
In questo modo ne abbiamo testato i limiti, visionato le prestazioni ottenibili ed ora procediamo col rendervi tutto disponibile mediante screenshots a seguire.

Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato (QUI), in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.

Specifiche

Vista la gamma Kingston vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: in questo caso è un disco della tipologia “one time”, ossia esce una versione una tantum e pace. Strano, ma interessante; qualora foste comunque interessati a questa capacità, Kingston ha appena annunciato HyperX Savage SSD che a breve recensiremo.

Consumi, temperature

In questo caso i consumi sono il dettaglio irrilevante del gingillo in analisi, la memoria infatti risulta leggibile senza noie sia da computer portatili che da computer desktop visto che in funzione richiede normalmente 1.5 Watt con picchi sui 5 Watt.
Si ricorda la presenza nella confezione di vendita anche del kit di montaggio per equiparare questo disco da 2.5″ 7 mm alle dimensioni dei tradizionali da 3.5 “.

Per quanto riguarda la temperatura, invece, abbiamo provveduto a scrivere diversi cicli di dati su questo SSD, al termine abbiamo raccolto le rilevazioni del caso:

Non ci saranno quindi problemi nell’uso quotidiano poichè l’unità si scalda (nei limiti operativi dei 70°C) ma si raffredda in tempi molto compatti, come provano le schermate precedenti che rappresentano lo stato di appena acceso, quello di medio carico e quelli di stress.

Share This Post

About Author: Giuseppe Ragozzino

Friulano verace trapiantato a Milano per studiare Ingegneria Meccanica. Amo diverse cose nella vita, tra di esse vi è la tecnologia nelle diverse sfumature che assume e così, seguendo una scommessa fatta con i compagni dell’università, s’è deciso nel marzo 2010 di iniziare l’avventura di ForMobileS.info assieme all’amico e collega Luca Viscardi. Questo sito, oggettivamente nato per caso, ci sta dando soddisfazioni che mai avremmo pensato di ricevere in così poco tempo tanto che ad oggi non torneremmo assolutamente indietro: speriamo solamente di continuare ad avere il tempo di dedicarci con cura, competenza e passione all’argomento anche se sempre più spesso i momenti per proseguire scarseggiano. Colgo l’occasione, assieme a Luca, di ringraziare tutte le svariate migliaia di persone che finora c’hanno ascoltato e che con le loro domande ed i loro dubbi c’hanno aiutato a crescere ed a migliorare noi stessi portandoci dove siamo oggi con qualche milione di visite all’attivo. Ciò che ci fa perseverare è la fiducia e la gratitudine che ci mostrano gli utenti, motivo più che valido per continuare come fatto finora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *