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Microsoft Surface Pro 3: Recensione

Recensione

 

Iniziamo subito analizzando le specifiche tecniche, la dotazione Hardware è di rilievo e molto modulabile, in funzione a quello che sarà l’utilizzo principale che vorrete fare con il vostro Surface.

Le differenze nei modelli sono determinate da pochi fattori, memoria Ram, capacità del disco SSD e tipo di processore equipaggiato.

Il nostro modello è il primo sopra il base:

  • Processore: Intel Core i5 4300 U
  • Ram: 4GB
  • Memoria: 128 GB SSD
  • Display: 2160×1440 Pixel con ratio 3:2
  • Fotocamera: entrambe da 5 MPX
  • USB 3.0 full size
  • Lettore MicroSD per espansione memoria
  • Lunghezza: 292 mm
  • Larghezza 201 mm
  • Spessore: 9.1 mm
  • Peso: 798 grammi senza tastiera

Per le specifiche complete che variano in base al modello, vi lasciamo al sito ufficiale.

Il raffreddamento è studiato in modo attivo, con una ventola, posta nel retro e vicina al tasto Windows da cui sentirete provenire aria tiepida quando la macchina è sotto stress. Se nei primi due modelli le ventole erano doppie qui Microsoft è riuscita a integrare il raffreddamento utilizzando una sola ventola, riducendo consumi e rumorosità: la nuova ventolina ha frequenze piuttosto alte quindi anche quando è al massimo regime si dente davvero poco il rumore prodotto, da questo punto di vista lo abbiamo confrontato con Surface Pro 1a versione e i passi in avanti si “sentono” tutti.

Focalizziamo la nostra attenzione sulla Ram, nel nostro modello abbiamo 4 GB, che accompagnano i modelli fino al nostro. Inizialmente eravamo piuttosto titubanti sulle performance del modello da 4 GB che pensavamo non in grado di reggere nell’uso con applicativi pesanti come Photoshop o Premiere.

Invece abbiamo utilizzato Surface Pro 3 anche nel montaggio video e il quantitativo di Ram si è dimostrato sempre sufficiente per gestire senza problemi le nostre operazioni stupendoci pian piano, test dopo test, applicativo dopo applicativo. Va da se che se pensate di utilizzare un Surface in prevalenza con applicativi pesanti magari dovreste optare per la versione con 8 GB di Ram.

Il comportamento con applicativi pesanti come il suddetto Premiere Pro è ottimo, il rendering risente della potenza del processore studiato per dispositivi mobili ma che comunque porta a termine sempre le richieste che gli diamo in pasto, ovviamente ci vorrà più tempo che con un PC fisso ben equipaggiato ma questo è scontato.

Il processore i5 montato qui si distingue per consumi e temperature bassi e ben bilanciati, nell’uso Web e Office le temperature non superano quasi mai i 40° a seconda poi della temperatura ambiente in cui ci troviamo. Durante la scrittura di questa review, in una stanza con 23 gradi la temperatura del Surface Pro 3 è di 37 gradi con il 45% di Ram occupata.

Il consumo di batteria molto stabile ci ha sempre permesso di coprire una giornata di utilizzo con 7 ore piene di uso raggiunte in tutte le occasioni, eccezion fatta per quando utilizziamo intensamente applicativi pesanti che mantengono alto il consumo della CPU e di conseguenza aumentano il consumo della batteria.

Il display è un’unità di ottima fattura con una risoluzione di 2160×1440 pixel che ha una piacevolezza di fruizione dei contenuti straordinaria con colori perfettamente riprodotti e una buona luminosità anche sotto la luce del sole. La regolazione della luminosità è gestita, volendo, da un sensore di luminosità che funziona molto bene ma ha un limite che insito nel sistema operativo, ovvero non regola la luminosità per più di un certo range sia per aumentare che per diminuire la potenza: questo si traduce nella necessità di dover aggiustare manualmente la luminosità quando passate in contesti con luminosità diverse. In particolare se utilizzate una luminosità intorno al 40% dovremo abbassarla quando ci spostiamo al buio perché la luminosità non scenderà a sufficienza in automatico.

Quando siamo all’esterno o in condizione di essere raggiunti dalla luce solare diretta il sensore alza la luminosità al massimo ma purtroppo questo succede solo nel caso di luce diretta e quindi nelle altre situazioni di luce molto forte ma non diretta ci troveremo ad intervenire manualmente sulla regolazione della luminosità, peccato perché potrebbe capitarvi che anche solo cambiando l’angolazione del tablet su un tavolo e perdendo la direttrice di luce vi troviate lo schermo ad una luminosità molto bassa.

La tastiera, come detto in apertura si è rivelata uno strumento con ottime performance e soprattutto un ottimo assorbimento e precisione nella digitazione. Non vogliamo spendere altri elogi sulla tastiera e se proprio dovessimo trovare un difetto è il rumore un po’ cartonato prodotto quando scriviamo su superfici che lasciano un vuoto sotto la tastiera ma questa è più una finezza che un difetto vero e proprio.

Se decidiamo di impugnare il Surface Pro 3 come se fosse un Tablet e notate bene che possiamo farlo anche con la tastiera girata a mo’ di cover: ovviamente appena ruota la tastiera si disattiva e non c’è problema se viene premuta erroneamente. Possiamo anche staccarla in modo molto semplice e la funzionalità in uso Tablet del dispositivo è di rilievo con una comodità sia che lo utilizziate in verticale che in orizzontale. Rispetto alle versioni precedenti il “ratio” dello schermo e il collocamento del tasto Windows suggeriscono un utilizzo in verticale, ma in entrambe le posizioni lavorerete senza problemi.

Ormai siamo già dentro il terzo mese di convivenza e una delle cose che più ci appaga nell’utilizzo è la consistenza dell’autonomia che si è mantenuta molto stabile insieme alle performance mai in calo, nemmeno nei tempi di avvio.

Buone le performance del disco SSD montato sul dispositivo che lo rende sempre davvero fulmineo sia all’accensione che al recupero dal blocco; velocissimo anche il trasferimento dei file e il recupero dei contenuti. Performance molto buone si, ma in valore assoluto forse si poteva alzare ancora un po’ l’asticella delle prestazioni e puntare su qualcosa di ancora più veloce che avrebbe sicuramente influito positivamente su tutto l’ecosistema.

Dopo 3 mesi abbondanti di test che ci siamo presi per poter avere le idee davvero chiare tanto da dire che Surface Pro 3 è un prodotto totalmente soddisfacente.

Sia che voi lo usiate con applicativi pesanti, magari in sostituzione di un Mac Air o che lo usiate come sostitutivo del vostro portatile non vi lascerà mai l’amaro in bocca. Non ci potrete video giocare con l’ultimo gioco del momento ma in ambito lavorativo e universitario è un prodotto di una completezza assoluta.

Funzionalità, autonomia, dotazione: uno dei migliori oggetti di tecnologia informatica che io abbia avuto l’onore di utilizzare. La comodità di inserirlo nella 24 ore, il poter usare tutti i vostri applicativi di sempre rendono il prezzo un semplice “mezzo” per un “fine” concreto.

Se state cercando un rimpiazzo ad un portatile o siete indecisi tra un ultrabook e un Mac dovreste seriamente tenere in considerazione un dispositivo di questa fascia. Se siete studenti potrete usufruire di uno sconto utilizzabile direttamente sul Microsoft Store che vi manderà in pochi giorni il vostro prodotto.

Noi facciamo davvero fatica a trovare motivi per non consigliare un oggetto come questo, solo il prezzo potrebbe essere una limitazione ma qui trovate Windows puro e un hardware competitivo che dovrebbe garantirvi buone performance nei prossimi anni.

Qui vi lasciamo il link al Microsoft Store, purtroppo con gli “street price” non si risparmia moltissimo e dovete aspettare qualche buona offerta nei negozi, in passato ne abbiamo viste di vantaggiose.

Noi proseguiremo il test con Windows 10 che per ora ci sta regalando buone soddisfazioni e di cui faremo un focus a parte.

Per info e domande siamo qui e sui principali social.

 

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About Author: Andrea Toffolo

Nato a Pordenone nel 1991, città in cui vivo attualmente. ho sempre avuto la passione per la tecnologia: già a tre anni mi facevo spiegare il funzionamento degli impianti a fune che visitavo nelle vacanze: tutt'ora è un argomento che seguo con piacere. Negli ultimi 5 anni sono entrato nel vortice della tecnologia mobile e sono nell'occhio del ciclone, impossibilitato ad uscirne, sembra. Adoro tendenzialmente tutto ciò che è tecnologia, il confronto e i commenti costruttivi. Sono a vostra disposizione, quindi commentate e chiedete tutto quello che volete.

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