Western Digital My Book Essential 3 TB (WDBACW0030HBK): recensione completa

Abbiamo testato questo disco inserendolo come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di medio livello, quindi s’è deciso di condividere tutto con voi.

Come visibile anche dalla descrizione l’abbiamo provato su un Gateway FX6802, così da poterlo inserire in un contesto di media diffusione: prima di procedere con un’analisi dettagliata abbiamo pubblicato questo rapido sguardo sul prodotto che vi consiglio di vedere così da farvi un’idea più ampia sullo stesso.

Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa unità USB 3 di storage esterno da 3 TB, elemento corrispondente alla fascia alta della gamma Western Digital inerente i dischi rigidi alimentati esterni di questo termine 2011.

Il device è dotato di buone velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa unità nata per soddisfare palati esigenti ma attenti anche alla spesa.

Specifiche

Vista l’ampia gamma Western Digital vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: in ogni caso il modello analizzato lo trovate anche in tagli minori, mentre attualmente rappresenta il top di gamma.

Risulta altresì importante sottolineare che probabilmente arriveranno tagli maggiori non appena saranno disponibili drives più capienti da parte della stessa azienda.

Consumi, temperature

Come vi abbiamo detto poco fa il disco è compatibile USB 3, ciò significa che per farlo funzionare risulta necessario collegare un cavo USB 3 ed un’alimentazione da 18 W max considerando il picco che può supportare il comparto elettrico (che di norma, comunque, non richiede più di una decina di Watt).

Per quanto concerne le temperature, abbiamo provveduto a registrarle tramite CrystalDiskInfo ed i valori che ne sono usciti disegnano una unità fresca nell’uso medio e mediobasso mentre s’individua un picco di 50°C qualora si proceda con la messa sotto stress del device:

come mostriamo attraverso i 3 screenshots che rispettivamente riportano la temperatura da appena acceso, in condizione di medio carico e sotto stress.

Le temperature mostrate son riferite all’unità di memorizzazione posta internamente la soluzione di storage: sulla superficie esterna non abbiamo mai letto più di 41.2°C, nemmeno durante il picco raggiunto.

Prestazioni

A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.

Iniziamo dal tempo di accesso che registriamo, attraverso HD Tune, essere di poco inferiore ai 13 ms:

valore che rappresenta un più che buon valore per un rotativo classico, considerando poi che parliamo di una unità esterna si può affermare che questo aspetto rappresenta un plus significativo del disco in analisi.

Proseguiamo ora con Atto che ci permette di registrare prestazioni interessanti, attualmente rappresenta la punta di WD:

prestazioni valide, quindi, come rimarcato anche da As SSD:

ed è grazie a questi screenshots che comprendiamo come questo disco sia un ottimo acquisto visto che parliamo di una banda 122/84 Mbps con una sufficiente gestione di files di piccole dimensioni.

Mica male per un semplice HDD esterno, tuttavia considerando l’uso dello stesso per attività principalmente inerenti la scrittura sequenziale (tipico utilizzo di tali periferiche) possiamo arrivare ad individuare un punto di forza.

In ogni caso, vista la capienza di tale unità, abbiamo pensato che potesse essere comodo eseguire anche Hyper PI così da comprendere se tale periferica risultava idonea all’elaborazione diretta dei dati ivi contenuti:

come potete apprezzare anche voi dai tempi registrati, non abbiamo il benchè minimo scarto rispetto ad una soluzione tradizionalmente collegata direttamente alla mobo del sistema.

In pratica ciò significa che qualora ci fosse la necessità di elaborare una grande quantità di dati, potreste tranquillamente considerare la possibilità di lavorarci sopra lasciandoli memorizzati direttamente sul My Book in analisi.

Ottimo, visto il risparmio di tempo.

Conclusioni

Dopo aver usato questo disco in diversi ambiti, lo ritengo valido per un target d’uso elevato.

La banda disponibile è interessante visto che risulta superiore a quella ottenibile da una pendrive DT Ultimate G2, anche se con files di piccole dimensioni mantiene i tradizionali limiti dei rotativi.

Dal punto di vista delle prestazioni, quindi, questo rotativo esterno è usabile all’incirca come la flashdrive Kingston di cui poco fa, ma è decisamente più capiente visto che tiene in memoria ben 3 TB.

Ovvio che risulta essere anche più voluminoso, ma parliamo di un HDD da 3.5″ ergo è palese tale considerazione.

Il disco, poi, mi risulta anche essere il meglio in circolazione tra quelli realizzati per uso desktop da parte di Western Digital e vista l’interfaccia è un ottimo componente da acquistarsi nel momento in cui si decide di prendere una unità veloce, capiente e silenziosa.

Per quanto riguarda la protezione dei dati siamo avanti anche in questo caso dato che come disco esterno è in grado di offrire buona protezione agli stessi visto che per accedervi, se usate WD SmartWare, potete inserire una password nonchè fornisce uno slot per blocco Kensington.

Attualmente, quindi, è il disco USB 3 di WD che mi sento di consigliare, ottimo per l’uso quotidiano, valido anche per il backup della propria postazione/i di lavoro.

E brava Western Digital!

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