Abbiamo testato questa unità HDD esterna da 2.5″ inserendola come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di riferimento, come Zeus 1.0, tuttavia ne abbiamo provato la funzionalità anche su elementi di fascia inferiore e più comune come uno Shuttle SH67H7.
In questo modo ne abbiamo testato i limiti, visionato le prestazioni ottenibili ed ora procediamo col rendervi tutto disponibile mediante screenshots a seguire.
Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.
Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questo disco rigido meccanico, elemento corrispondente alla fascia media della gamma Western Digital per questo termine 2012.
Il device è dotato di buone velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava utile mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questo HDD nato per soddisfare palati attenti al budget e bisognosi di una periferica pronta e snella.
Specifiche
Vista la gamma Western Digital vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: al momento esiste soltanto in questo taglio di memoria, non posso escludere che più avanti si possa ampliare la gamma.
Consumi, temperature
In questo caso i consumi sono il dettaglio irrilevante del gingillo in analisi, la memoria infatti risulta leggibile senza noie da parte di laptop, di tablet e di desktop senza noie rilevanti visto che basta una connessione di tipo USB 3 al fine di sfruttarne appieno le potenzialità.
Per quanto riguarda la temperatura, invece, abbiamo provveduto a scrivere diversi cicli di dati su questo HDD ed al termine abbiamo raccolto le rilevazioni del caso:
Non ci saranno quindi problemi nell’uso quotidiano poichè l’unità non si scalda nemmeno sotto stress, viaggia ben sotto i 50°C, come provano le schermate precedenti che rappresentano lo stato di appena acceso, quello di utilizzo standard e sotto massimo stress.
Prestazioni
A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.
Iniziamo con Atto che ci permette di registrare valori leggermente inferiori di quanto visto con il modello WD30EZRX, ma parliamo comunque di prestazioni sopra il centinaio e precisamente di 120/120 MBps in lettura e scrittura:
Tali prestazioni sono valide se considerate come uso on-the-go ergo sfruttabili pure nel quotidiano come rimarcato anche da As SSD:
Grazie a questi screenshots si comprende come il disco sia un buon acquisto per l’utenza Mac visto che parliamo di una banda con una discreta gestione di files di piccole dimensioni.
Risulta ovvio che chi ha a che fare spesso con migliaia di letture di questo tipo dovrà forzatamente puntare ad un SSD.
La modalità di test 4K-64Thrd è stata saltata perchè nelle specifiche di funzionamento della versione da noi usata viene indicato come il metodo per verificare il funzionamento di avvio applicazioni e/o sistema operativo e che quindi diventa superfluo in quanto stiamo parlando di una flash memory e non di un disco di sistema.
In ogni caso, vista la capienza di tale unità, abbiamo pensato che potesse essere comodo eseguire anche Hyper PI così da comprendere se tale periferica risultava idonea all’elaborazione diretta dei dati ivi contenuti:
Visti i risultati possiamo confermare che tale periferica risulta adatta all’uso col panorama di computer Apple, come laptop ed AIO (e.g. iMac) tuttavia non è sufficiente per soddisfare la potenza di Zeus che impiega usualmente meno tempo rispetto i valori presenti.
Per chiudere le nostre prove ecco che testiamo l’unità anche con CrystalDiskMark, nello specifico vediamo il comportamento con dati comprimibili e non:
Troviamo conferma di quanto rilevato in precedenza, i risultati mostrano in sostanza il comportamento in condizioni d’uso al limite.
Conclusioni
Questa memoria è disegnata per soddisfare il palati melati, riesce bene nel suo intento sia da un punto di vista estetico che da un’angolazione più spiccatamente velocistica.
Chi lo acquista per affiancarlo al proprio Mac non rimarrà affatto deluso visto che le prestazioni sfruttabili, ad esempio, per montaggio video e/o elaborazione fotografica e/o calcolo matematico sono allineate ai possibili utilizzi offerti dalle macchine targate Apple.
L’esterno metallico è chiaramente un pregio stilistico nonchè migliora la dissipazione termica, tuttavia presenta anche un rovescio della medaglia ossia apporta un incremento di peso della periferica.
In ultima analisi sta a voi decidere, ovviamente, se tale disco può fare al caso vostro: da un punto di vista essenzialmente prestazionale ci siamo, compatibile con TimeMachine ed è dotato di buon rapporto qualità/prezzo.
Altro prodottino mica male di WD, bravi.