Schermo Acer GN245HQ: recensione completa

Di questo schermo già sapete cosa vi trovate nella confezione in fase d’acquisto e l’avete già visto nei dettagli.

Ora andiamo a dare qualche info in più.

Aspetto esteriore

Il design è spigoloso, dinamico e ricorda alla lontana il leit motiv introdotto con le Lamborghini: ispira sportività e se abbinato con un video di auto o un gioco (uno dei tanti Need For Speed) è praticamente perfetto.

La base è sganciabile e sostituibile da un sostegno anche a muro (tipo VESA 100×100), oltre che disponibile sia nel colore nero che nel colore arancio.

Connessioni

Come visibile nella galleria fotografica, linkata all’inizio del pezzo, troviamo 5 entrate:

– HDMI

– DVI

– VGA

– Audio (jack 3.5 mm)

– corrente

quindi è una dotazione ricca e completa, che riesce a soddisfare la maggior parte di richieste da parte di un utente “gamer” che s’avvicina anche al settore enthusiast.

Sul bordo inferiore, oltre a trovare il tasto d’accensione, troviamo anche una serie di pulsanti utili per le regolazioni dello schermo stesso.

Nello stessa struttura dello schermo troviamo un paio di speakers da 2 W  ciascuno, pilotabili anche attraverso un’unica connessione HDMI come mostrato anche in molti nostri video su A500 e W500.

Risoluzione, contrasto, tempo di refresh

Ora entriamo un pochino di più nello specifico, giusto quanto basta per capire cosa abbiamo tra le mani.

La risoluzione massima gestibile è 1920×1080, quindi il formato noto anche come FullHD: buona cosa avere uno schermo da 23.6″ con aspect ratio di 16:9 e una risoluzione così elevata, vi permette di vedere film in alta definizione ed anche in 3D senza particolari aggiustamenti da fare.

Il refresh rate arriva a 2 ms con 120 Hz, quindi vi permette la compatibilità con il 3D view di nVidia, come degno di nota è il contrasto che se la casa dichiara essere di 100.000.000:1 (valore questo personalizzato spesso su scale arbitrarie e non assolute) confermo io essere di puro riferimento per il segmento inerente gli schermi LCD sotto i 24″.

Anche negli sparatutto, dove le scene sono particolarmente rapide, il ghosting è praticamente assente considerando che l’abbiamo testato in abbinata con un desktop Predator G3600 dotato di nVidia GTX 460.

Consumi, dimensioni, temperatura

Questo schermo è particolarmente “verde”, ossia molto eco-friendly: quando spento assorbe meno di 1 W, in Sleep Mode ne assorbe 2 mentre in funzione ne consuma 40.

Di eguale bontà anche la gestione della temperatura che rimane sempre poco sopra la temperatura ambiente.

Nel nostro caso la stanza viaggiava sempre nel range 24-25°C ed il pannello frontale, seppure NON touch, rimane sempre sui 33-34°C; solo nella parte posteriore -in corrispondenza alle uscite per la ventilazione del PCB- si raggiungono i 39-40°C dopo però lunghe sessioni di gioco.

Per quanto riguarda le dimensioni ho trovato essere fedeli quelle della casa madre, per cui ve le riporto confermando i 575x418x194 mm come dimensioni esterne per 5.2 Kg di peso.

Attenzione dunque nella scelta dell’eventuale supporto a muro anche per continuare a garantirvi i 160° di visibilità dello stesso.

Conclusioni

Come visibile dalle immagini in calce, il prodotto ha un contrasto di tutto rispetto quando acceso, l’illuminazione dello stesso (dal valore medio di 282 cd/m^2) è molto buona tanto da non affaticare nell’uso anche prolungato ed è discretamente omogenea da come si evince facilmente nel dettaglio dell’accensione delle lampade.



Personalmente quindi lo consiglio a tutti i gamers e fruitori assidui di contenuti multimediali visto che rappresenta il perfetto elemento di completamento per la loro macchina casalinga, considerando poi le entrate video disponibili.

Come unici aspetti -leggerissimamente- negativi, trovo la presenza di una gamma colore non confrontabile con quella di schermi professionali (che generalmente però pagano nel drastico peggioramento dell’effetto ghosting ed in un aumento considerevole di prezzo) poichè offre colori tendenzialmente sovrasaturi ed il prezzo che di media s’attesta sui 450 euro.

Se solo costasse un centinaio di euro in meno sarebbe perfetto!

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