Alcuni brevetti sono di un’inutilità palese, tuttavia vengono approvati. In questi casi è ovvio che qualcosa sembri fuori posto visto che parliamo di un sistema non equilibrato.
Ci sono invece eventualità come quella evidenziata da Nokia che seppur in fase embrionale meritano un plauso e un minimo di attenzione. Nokia infatti ha presentato un brevetto per cellulari dotati di una scocca particolare, una specie di dinamo come funzionamento, che seppur va a maggiorare (spero leggermente) il peso del telefono garantisce un’autoricarica dello stesso mediante un sistema che recupera l’energia dal movimento permettendo quindi di ricaricare il cellulare tenendolo solamente in tasca.
Un’ottima notizia se consideriamo che tra processori veloci e la miriade di connettività possibili oggigiorno i telefoni mobili sono sempre più ingordi di elettricità portandoci a malapena a sera con un uso intenso.