Recensione completa su Asus ROG CG8580

Arriviamo ora a stendere la review di questo desktop che esplora la fascia medioalta di ASUS, all’interno della famiglia dedicata ai giocatori come evidenzia il termine Republic of Gamers, sul quale abbiamo già creato degli approfondimenti per voi e precisamente abbiamo pubblicato quanto riportiamo a mezzo link.

Per affinare i test e cercare di capire come meglio integrare il tutto in un’eventuale infrastruttura di rete abbiamo usato una stampante Brother MFC-J6910DW visto che è dotata di un completo panorama di funzioni come stampa/scansione/fax tutte sfruttabili via network.

Dopo lo stacco troverete specifiche dettagliate nonchè l’analisi del computer e nel mentre vi si consiglia di tenere sott’occhio, in quanto non riporteremo nulla di quei pezzi nella recensione, le seguenti demo visto che vogliamo snellire il testo a seguire:

unboxing

galleria fotografica

apertura computer e hardware tour

gestione BIOS e Windows 8 Pro

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questo CG8580, potente elemento della fascia alta di ASUS di questo inizio 2013.

Il computer è il sunto di quanto ASUS sia in grado di offrire ai giocatori attenti alle prestazioni ed al budget e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questo prodotto.

 

 

Specifiche

Per quanto riguarda questo aspetto potremmo anche copiaincollare qui gli attuali dati, tuttavia vi rimando al sito ufficiale rammentandovi che la versione di computer da noi analizzata era dotata di Windows 8 Pro supportato da Intel i7-3770K, disco SSD da 128 GB, doppio meccanico da 1 TB cadauno, possibile installazione di almeno altri 2 HDD/SSD, 16 GB di memoria RAM nonchè la scheda grafica nVidia GeForce GTX 680.

Il listino dell’esemplare in questione s’aggira sul paio di migliaia di euro, ma ci sono diverse personalizzazioni possibili a seconda dei gusti dell’acquirente: sicuramente positivo il fatto di avere lo spazio per poter installare un paio di VGA all’interno.

La macchina arriverà nelle prossime settimane in Italia, non è ancora presente nel sito Asus.it, così tali prezzi sono stati desunti da listini reperiti online e mediante qualche comparazione con le varie specifiche di bordo: se ci saranno variazioni rilevanti rispetto la stima sopra indicata sarà nostra premura aggiornare la presente review.

Se ancora non vi basta c’è sempre il CG8890 (che ha come principale differenza il procio della famiglia X79).

Dimensioni, linea, design

In questo caso parliamo di un desktop di dimensioni medie (dove per grandi possiamo definire Zeus 1.0, mentre per piccole sfruttiamo SH67H7), dotato di 3 slot PCI vuoti e sfruttabili a piacere.

Vedasi galleria e, volendo, anche unboxing e hardware tour per i dettagli.

La macchina in questione pesa circa 20 Kg e nel caso di alloggio all’interno di mobili dovete considerare un parallelepipedo di dimensioni pari a 270 x 600 x 500 mm dove è obbligatorio prevedere la libertà di flusso d’aria.

Insomma, capiamoci, se lo inserite in un mobile quando in uso deve avere accesso ad aria in aspirazione frontale ed espulsione posteriore.

Per quanto riguarda il design trovo che sia dinamico e curato nei dettagli ricordando il corso stilistico delle Lamborghini, negli allineamenti tra le parti ed oltre a quanto già osservato nell’articolo della galleria fotografica, trovo importante segnalare la solidità dell’insieme e delle chiusure generali.

L’unica cosa a cui dovrete prestare è il portello semovente anteriore dedicato alla gestione delle periferiche 5.25″ poichè ha una chiusura che rappresenta l’unica incognita dell’insieme, sembra delicata e richiede cura nell’uso.

Avendo una linea aggressiva, ora che ci penso simile anche allo stealth Lockheed F-117 Nighthawk, l’allineamento tra lo chassis interno e la scocca esterna non è costante e nella demo dove apriamo il computer si nota al meglio questa caratteristica: di per sè non è negativo nè positivo come aspetto, evidenziamo solo uno stato delle cose.

La qwerty inclusa non risulta dotata del design attualmente molto in voga, ossia quello ad isola, bensì ricorda più una CM Trigger e mantiene la digitazione molto comoda, abbastanza silenziosa e precisa nell’uso veloce.

Avete anche un sorcio sfruttabile con soddisfazione nelle sessioni di gaming dove, comunque, potete attingere ampiamente nel panorama aftermarket. Come sempre, comunque, è un aspetto molto personale sul quale diamo solamente qualche impressione, potete tranquillamente giudicarlo da voi vista l’ampia serie di immagini pubblicate.

BIOS

In questo caso l’essere un desktop gaming gioca a favore, il tutto è completo e non implica una richiesta di particolari sacrifici in termini di personalizzazioni.

Ottimo, quindi, anche questo aspetto e vi rimando al link soprastante per i dovuti approfondimenti.

Alimentazione, connettività

La PSU (Power Supply Unit, unità d’alimentazione) è dotata di una valore nominale di 700 W e per questo rappresenta una scelta ideale quando il sistema si usa con una GPU potente ed una CPU overclockata, tuttavia rammentate che in caso d’adozione di una seconda GPU (ad esempio volete uno SLI di nVidia 680, sacrosanto visto che il sistema ha lo spazio necessario per procedere) ne caldeggio assolutamente la sostituzione con una unità da 850 W perchè altrimenti lo usereste praticamente al massimo e ciò ne ridurrebbe la longevità, l’affidabilità e la pulizia nella curva d’alimentazione.

Di base 8580 NON viene offerto con doppia VGA (ocio, NON doppia GPU: in questo caso c’è GTX 690) e ritengo sia una peccato non prevedere una versione potente per sverniciare gli amici.

Dalla scheda tecnica -le specifiche le trovate linkate sopra- si può dedurre già sulla carta che sul computer in questione ci sono tutte le connessioni necessarie.

In fondo alla rastrelliera PCI trovate anche il Wi-Fi oltre alla scheda audio dedicata, eccellente poi l’aggiunta di porte USB in grado di gestire senza limiti periferiche molto prestanti come la HyperX DT e la porta PS/2 per vecchie periferiche.

Frontalmente si ha accesso ad un masterizzatore Blu-Ray ed una baia per l’hot swap di hard disk nel formato anche di 3.5″.

Espandibilità

Sul computer in questione ci si può divertire con buona facilità: abbiamo una discreta capacità di manovra e possiamo andare a modificare diversi dettagli anche se usualmente potremmo considerare RAM, HDD, SSD, GPU extra.

Come visibile dai video focus dedicati, accedere al vano interno è discretamente facile per poter procedere all’inserimento di un disco più prestante da 2.5″ e 9.5 mm, come potrebbe essere il Kingston HyperX 3K (QUI trovate quanto pubblicato).

Personalmente consiglio di affidarsi allo storage offerto dai WD Red, ci sta pure la chance di fare un RAID0 (più sotto vediamo come abbiamo realizzato noi un esperimento simile con i drive meccanici di serie).

Gestione GPU

Questo computer nasce per giocare (la scheda video 680 direi che parla chiaro), la sua destinazione d’uso principale è questa con tutte le possibili declinazioni entertainment, e la macchina è palese rimanga indirizzata in questo modo.

La stessa fascia di prezzo cui appartiene fa intendere che si tratta di qualcosa nato per scopi enthusiast, giusto per essere onesti: in questo caso è un desktop creato per chi vuole qualcosa dal pronto in grado di competere con soddisfazione con i vari assemblati che ci si può assemblare scegliendo i pezzi in autonomia.

Ci siamo accertati del tipo di grafica a bordo:

Ergo abbiamo voluto far girare il classico quartetto di benchmark targati Unigine, così eccovi i risultati:

Tali valori attestano un’ottima resa anche nel momento in cui volessimo farci girare titoli dal peso elevato visto e considerato l’interessante punteggio totalizzato su Heaven e Valley.

Non serve aggiungere altro, fa esattamente il suo dovere.

Gestione HDD

Poco sopra abbiamo indicato il fatto di avere la possibilità di tenere diversi dischi a bordo, personalmente consiglio l’adozione di un SSD come disco di sistema ed almeno un meccanico per storage.

Eccovi comunque i risultati di Atto del disco SSD inserito da Asus (circa 490 MBps in lettura e 320 MBps in scrittura):

Passiamo ora a mostrarvi i risultati di As SSD:

E terminiamo con CrystalDiskMark, usato come sopra:

Grazie a tutti questi elementi si evince la valida usabilità quotidiana del computer in analisi, avete comunque ancora margine di miglioramento adottando le periferiche di memorizzazione sopra linkate.

Nel nostro esemplare, oltre al SanDisk c’erano pure un paio di Seagate.

Abbiamo pensato fin da subito ad unirli in un RAID0:

Tale espediente è consigliabile usarlo perchè su questa macchina riteniamo i 128 GB del disco SSD di default un po’ limitanti soprattutto con titoli pesanti e ingordi di spazio nell’archiviazione di video ed ambientazioni di gioco, di base noi consigliamo d’adottare la variante da almeno un paio di centinaia di GB usabili come disco primario.

Se, però, la soluzione da noi trovata può garbarvi allora eccovi le prestazioni che potreste aspettarvi cominciando con Atto:

Passando a mostrarvi i risultati di As SSD:

E terminando con CrystalDiskMark, usato come sopra:

Grazie a questa trovata non dovreste comunque soffrire nel caricamento di un gioco, grazie ad una buona banda di lettura pari a 240 MBps.

Terminiamo l’analisi della sezione con la visione di CrystalDiskInfo:

Dati i valori rilevati (confermati da lettura mediante termometro laser) non dovrete preoccuparvi della freschezza del disco di sistema visto che il tutto funziona bene stando nella norma.

Gestione CPU, prestazioni

Windows 8 consegna un valore di 7.6 a questa macchina:

Dove l’elemento “peggiore” è rappresentato ovviamente dal disco di sistema, come indicato poco sopra.

Lo stesso Windows riconosce tale collo di bottiglia al quale consegna una valutazione media di poco inferiore a 8 (su un massimo di 9.9, va ricordato).

Direi che è un’altra prova che conferma le impressioni d’uso finora raggiunte, procediamo quindi oltre.

Per quanto riguarda la CPU diamo un’occhiata da vicino:

Parliamo di un Intel i7-3770K con 8 processori (sono threads, ad essere pignoli, ma non cavilliamo) visti dal sistema operativo che, di norma, si clocca sul valore di 3.5 GHz ed è in grado di rimanere fresco anche in caso di particolare stress, ma con la facoltà di overcloccarsi fino a 3.9 GHz se necessario.

Consideratelo comunque come un ottimo procio di lavoro e affidabile: risulta essere fedele alle richieste di Windows, valido quindi per operazioni quotidiane e carichi di lavoro anche prolungati visto che comunque con HyperPI se la cava in poco più di un quarto d’ora.

L’abbiamo testato, il procio Intel a bordo, con diversi tool tra cui HyperPI, in merito al quale riportiamo lo screenshot relativo al tempo di acquisizione di 32M di elementi a 24 iterazioni:

Come visibile è considerabile come un ottimo risultato visto che permette un uso anche impegnativo delle risorse di sistema.

Mi risulta essere il top di gamma inseribile a bordo.

Vediamo ora LinX, utile per capire la potenza del procio e realizziamo un paio di prove utilizzabili a titolo di confronto con altri computer:

La prima schermata rappresenta il valore di GFlops ottenibile quando si chiede alla macchina di lavorare su un problema in grado di saturare tutta la RAM disponibile, la seconda tranche va ad usare un problema -arbitrario- in grado di usare solo una parte della RAM (quella disponibile in modalità 32 bit) e ne esegue 5 calcoli completi.

Il tutto corrisponde a circa metà di quanto riesce ad affermare Zeus 1.0, a titolo di confronto hardware.

Vediamo ora cosa ci mostra AIDA64:

Attraverso il quale possiamo verificare la stabilità del sistema che ci troviamo tra le mani, arrivando a comprendere come si comporta tale unità se messa sotto stress per un tempo variabile, di almeno mezz’ora, indicato in calce.

In pratica si dimostra come tale CG8580 sia in grado di supportare perfettamente sessioni specifiche con carichi elevati di lavoro vista la robustezza fisica d’insieme e vista la tenuta in condizioni di esercizio impegnative: potete quindi tenerlo acceso tutto il giorno chiedendogli di lavorare spesso in condizioni di stress.

Ecco un altro punto positivo.

Le impressioni fin qui avute sulla CPU, ma anche sulla GPU, ci vengono confermate tramite Cinebench 11.5:

Tale elemento di benchmark ci conferma quanto sopra esposto, visti i valori totalizzati.

All’interno della macchina in questione è possibile anche gestire il clock del processore con una certa facilità, a seguire vi mostriamo un esempio di overclock che consigliamo d’adottare SOLO in caso sappiate cosa state facendo: non ne consigliamo nè sconsigliamo l’uso, solo sappiate che in caso di danni NON ci assumiamo alcuna responsabilità:

Pare chiaro che girare a 4.3 GHz (dai 3.5 di standard) sia un guadagno se volete spremere la macchina, secondo me ci sarebbe ancora margine di salita ma si andrebbe a stressare ancora di più l’insieme con conseguente accorciamento della vita utile complessiva.

Conclusioni

Il layout del computer è ordinato, completo di tutto quanto possa risultare necessario nell’uso di un desktop pronto all’uso ed all’impiego in ambito gaming in condizioni di lavoro anche stressanti.

L’unità, dunque, si conferma essere in grado di centrare il target di utilizzatori interessati ad avere una macchina prestante per supportare con soddisfazione l’ambito videoludico ma senza doversi sbattere nell’avere la competenza necessaria nella scelta di pezzi e nel dedicarsi al loro assemblaggio.

In ogni caso l’assemblaggio è curato, il design è molto particolare e sicuramente non passerà inosservato.

Per la categoria è un pregio e viste le finitura complessive sono riusciti a bilanciare bontà stilistica e materiali di sufficiente qualità per dare un positivo riscontro in termini di feedback tattile.

Difetti gravi non se ne individuano, l’unico appunto che si può muovere concerne essenzialmente il cable management, pressochè assente come mostrato nel video dedicato all’apertura del tutto.

Nel momento in cui aprite il tutto per dare una pulita dalla polvere che naturalmente si formerà al suo interno potreste impiegare un po’ più tempo del necessario raggiungendo tuttavia lo scopo di avere una macchina pulita e, per questo, fresca e prestante.

La macchina viene sostanzialmente promossa perchè risulta essere in grado di offrire un terminale di fascia medioalta senza alcuna complicazione per l’utente finale che la può accendere ed iniziare ad usare fin da subito, offre una buona espandibilità di bordo, ottimo accesso interno e capacità di modifica dei componenti presenti di default.

Dal canto mio prediligo sempre assemblarmi i computer di natura desktop, lo farei anche in ambito mobile ma per loro natura è una scelta impossibile, tuttavia questo elemento appartenente alla famiglia ROG di ASUS lo apprezzo perchè stilisticamente interessante e prestazionalmente all’altezza delle aspettative che avevo al momento dello spacchettamento.

Sicuramente è usabile da parte di un vasto pubblico, pregio da sottolineare in virtù di quanto finora evidenziato.

E bravi quelli di ASUS, buon prodotto.

A breve ci saranno altri approfondimenti su prodotti dell’azienda et similia, restate con noi per rimanere sempre aggiornati!

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