Kingston DataTraveler HyperX 3.0 256 GB: recensione completa

Abbiamo testato questa memoria digitale inserendola come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di medio livello, quindi s’è deciso di condividere tutto con voi.
Come visibile anche dalla descrizione l’abbiamo provata su un Alienware X51, così da poterla inserire in un contesto di media diffusione (Intel i5 con nVidia GTX 555): prima di procedere con un’analisi dettagliata abbiamo pubblicato questo rapido sguardo sul prodotto che vi consiglio di vedere così da farvi un’idea più ampia sullo stesso.

Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa straordinaria pendrive USB 3 da 256 GB, elemento di punta della gamma Kingston inerente le penne digitali USB 3 di questo inizio 2012.
Il device supera abbondantemente le promesse quanto a velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa evoluzione della DT Ultimate G2 e della DT310 che tante soddisfazioni c’hanno dato nel recente passato.

 

Specifiche

Vista la gamma Kingston vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: esiste anche nei tagli da 64 e da 128 GB, oltre a quello in oggetto della nostra analisi, tuttavia non posso escludere future nuove capacità.

Consumi, temperature

In questo caso i consumi sono il dettaglio irrilevante del gingillo in analisi, la memoria infatti risulta leggibile senza noie sia da computer portatili che da computer desktop visto che parliamo di una pennetta USB 3.
Risulta retrocompatibile, quindi potrete usarla anche con porte USB 2 con le scontate limitazioni velocistiche del caso.

Per quanto riguarda la temperatura, invece, abbiamo provveduto a scrivere diversi cicli di dati su questa pendrive e abbiamo notato una caratteristica tutta sua: quando stressata al massimo arriva a scaldarsi fino a 50.9°C per poi raffreddarsi e rientrare sui 40-43°C dopo 10-15 secondi dal termine della condizione di stress.
Ottima cosa davvero il case metallico, aiuta (e non di poco!) la dissipazione complessiva.
Brava Kingston, anzichè usare la plastica come in DT Ultimate che portava ad un lento raffreddamento, hanno scelto il materiale adatto per questo uso: mi par strano che abbiano scelto di inserire elementi gommati (la zona nera che vedete nei focus linkati sopra) ma tant’è che questa caratteristica non interferisce particolarmente con la dissipazione del calore prodotto.

Non ci saranno quindi problemi nell’uso quotidiano poichè l’unità si autogestisce in modo egregio.

Prestazioni

A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.

Iniziamo dal tempo di accesso in lettura che registriamo, attraverso As SSD, essere di 0.6 ms:

valore confrontabile con quello raggiungibile mediante l’uso di SSD (prendete ad esempio l’ultimo analizzato, di Kingston, ossia HyperX MAX per i modelli esterni oppure HyperX SSD per i modelli interni Sata 3). Mica male.

Proseguiamo ora con Atto che ci permette di registrare prestazioni interessanti, talmente interessanti che superano i valori promessi (135/225 MBps in scrittura/lettura) dalla stessa casa madre raggiungendo i 138/265 in scrittura/lettura:

rendendo questa penna USB 3 davvero sorprendente visto che rappresenta la prima pendrive in grado di competere con gli SSD mainstream per banda disponibile.
Eccellente se considerate i tempi risparmiati nel trasferimento dati quotidiano: avrete quindi a disposizione la capacità di DT310 con maggiore velocità di DT Ultimate G2, dunque il meglio di entrambe.

Per completezza d’informazione, comunque, abbiamo anche fatto girare CrystalDiskMark che ci permette di vedere il comportamento di questa pennetta con l’utilizzo di dati comprimibili e non:

decisamente sono numeri interessanti, mostrano in sostanza il comportamento del disco a stato solido in condizioni d’uso al limite.

Come ogni penna USB anche in questo caso non si riescono a gestire molto bene i files di piccole dimensioni, attualmene solo gli SSD riescono in questa attività con buona soddisfazione, ciò significa che se necessitate l’uso e/o l’elaborazione di questi ultimi sarà più conveniente spostare i dati da usare sul disco di sistema e successivamente ricopiare sulla HyperX DataTraveler i risultati dell’elaborazione.
Ciò è valido essenzialmente per i files piccoli (chiaramente visibili anche da Atto), mentre con quelli di ampie dimensioni non si corre questo rischio potendo quindi usare questa soluzione come storage e come base per l’elaborazione del contenuto.

Conclusioni

Dopo aver usato questa memoria esterna in diversi ambiti, la ritengo valida per un target d’uso molto alto: ovviamente risulta sfruttabile anche nel quotidiano ma con un uso votato alle prestazioni del proprio computer questo supporto diventa di un’utilità davvero imbarazzante.
Avrete un supporto completo nel quotidiano, potrete portarvi appresso un mondo di dati e trattare gli stessi con estrema facilità viste le velocità che si raggiungono.

Chi, come me, cercava una pendrive che unisse la possibilità ampia di storage offerta dalla soluzione DT310 -ma dotata di USB 2- con velocità sostenute permesse dalla tecnologia USB 3 ha trovato la soluzione ai propri problemi.
Straordinaria, è la nuova pendrive di riferimento nel settore e sarà da noi impiegata per futuri test (a mò di benchmark per computer vari che sono in arrivo) nonchè per eventuali raffronti con potenziali competitor.

L’unico neo?
Beh, il prezzo al pubblico.
Al momento si ipotizza un target price intorno ai 600-650 euro IVA compresa e, a meno di improvvisi ravvedimenti da parte dell’azienda, dubito si scenderà di molto: in questo caso è certa la qualità del prodotto, quindi se necessitate il possesso di questo piccolo pezzo di hardware tascabile dovrete regolarvi di conseguenza.

 

 

 

 

 

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