D-Link DNS-320 ShareCenter Pulse: recensione completa

Abbiamo testato questo disco di rete inserendolo come banco di prova in connessione con un laptop caratterizzato da prestazioni di medioalto livello, quindi s’è deciso di condividere tutto con voi. Come visibile anche dalla descrizione l’abbiamo provato su un Acer TravelMate 5760G, così da poterlo inserire in un contesto comunque non elitario: prima di procedere con un’analisi dettagliata abbiamo pubblicato questo rapido sguardo sul prodotto che vi consiglio di vedere così da farvi un’idea più ampia sullo stesso. Vi invito a tenere sott’occhio anche i seguenti approfondimenti che abbiamo già realizzato in occasione delle poche ore in compagnia dei prodotti dell’azienda (come indicato QUI), in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile:

unboxing

galleria fotografica

tour software

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa unità NAS, elemento corrispondente alla fascia entry level della gamma D-Link inerente i dischi di rete di questa prima metà del 2012. Il device è dotato di sufficienti velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa unità nata essenzialmente per soddisfare le necessità d’utilizzo domestico.

Specifiche

Vista l’ampia gamma D-Link vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: in ogni caso il modello analizzato lo trovate anche nei tagli fino a 4 TB, tuttavia non è escluso che in futuro possano arrivare ulteriori capacità. Le prestazioni sono stabili, scegliere un modello oppure un altro è soltanto un fattore dovuto allo spazio di cui si necessita.

Consumi, temperature

Come è ovvio aspettarsi il NAS in questione è dotato di sistema d’alimentazione separato, nello specifico parliamo di un alimentatore compatto così da sostituirlo con maggiore facilità in caso di guasti o rimpiazzarlo con un UPS per una gestione elettrica indipendente da alterazioni nella tensione d’alimentazione nonchè cadute della stessa. Il consumo attivo dovrebbe attestarsi al massimo sulla ventina di Watt, in questo caso però non abbiamo potuto effettuare una misurazione precisa come nostra abitudine perchè -come visibile più in basso- non potevamo completare il nostro tradizionale ciclo di test per motivi temporali. Abbiamo successivamente messo sotto stress questa unità, tramite benchmark dedicati che troverete più in basso, scoprendo una gestione termica ottimale visto che anche in condizioni di carico elevato ci si attesta su temperature ottimali:

L’unica accortezza è il non chiudere il NAS all’interno di uno spazio poco aerato poichè necessita di ventilazione, seppur minima, ma richiesta per la quiete termica dell’insieme. Lo stesso presenta un box che riesce a mantenere una buona dissipazione, è presente una griglia che aiuta a migliorare questo aspetto ma prestate attenzione a non ostruire la ventolina posteriore. Ricordatevi dunque di aiutare il più possibile questa caratteristica così da allungare la vita dei componenti.

Prestazioni in RAID0

A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots. Come sempre eseguiamo diverse prove, tuttavia optiamo per l’utilizzo di una connessione diretta (via Gigabit, ovviamente):

per evitare colli di bottiglia indesiderati (switch, router o altro che potrebbero congestionarsi per motivi non facilmente prevedibili oppure hardware di classe inferiore) ed applichiamo un indirizzo APIPA. Dopo averlo cercato e configurato mediante la comoda utility del produttore:

iniziamo quindi a vedere i risultati ottenuti grazie a NASPT:

dai quali screenshots possiamo rapidamente dedurre che la velocità in scrittura di questa unità di rete lambisce i 25 MBps mentre in lettura stiamo sui 50 MBps con picchi medi, rispettivamente, di 25.73 MBps e 53.61 MBps. Considerando un utilizzo domestico, quindi cartella di rete, streaming di contenuti e spazio condivisibile su internet possiamo affermare che tale disco riesce a coprire le necessità d’uso di una grande maggioranza degli utenti. Continuiamo comunque a testare l’unità con LAN Test e otteniamo:

valori ottenuti variando la dimensione del pacchetto di dati trasferito e registriamo una nuova accoppiata di picchi, pari a 22.17 MBps e 78.57 MBps sempre considerando scrittura e lettura. Sono allineati con quanto identificato in precedenza.

Conclusioni

Rispetto il nostro solito modo di procedere (test completi in varie modalità di gestione disco), in questo caso abbiamo deciso di provare più prodotti insieme visto che erano tutti nuovi e di freschissimo arrivo sul mercato così da poterci mettere mano rapidamente e vedere come dialogavano tra loro. Come da link soprastante avevamo una tavolata di devices da vedere così abbiamo operato alcune scelte in merito. Il NAS, nello specifico, lo ritengo perfetto per un uso domestico tradizionale viste le velocità raggiungibili. La gestione software è allineata alla media dei prodotti in circolazione con il plus di poter gestire lo spazio disponibile in diverse modalità: – RAID0 (quella tecnicamente più prestante) – RAID1 (quella più sicura perchè include il mirroring dei dischi) – JBOD (una semplice concatenazione di dischi) – volumi separati (quella più semplice) Se desiderate utilizzare questo ShareCenter Pulse come disco di rete per i vostri backup vi consiglio, però, di configurare l’avvio e la gestione dello stesso nelle ore di inutilizzo dell’unità di rete poichè, visto il monte di diversi GB usualmente da trasferire, rischiate di saturarne le possibilità di trasferimento dati andando a deteriorare quindi la capacità di sfruttamento complessiva (e.g. servizi di streaming). Volendo si può usare tale unità anche nei piccoli uffici, vista la presenza a bordo della gestione utenti e gruppi, tuttavia le prestazioni sono più indicate per un semplice utilizzo domestico.

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