Leggendo un articolo su Repubblica (dove per un caso non parlano del Silvio nazionale) relativo al nuovo sistema di posizionamento globale scopro che è in arrivo un massiccio ammodernamento di tale sistema.
Dopo il lancio del più efficiente Galileo europeo, ora leggo che anche gli americani con il loro indispensabile GPS (e chi non lo usa oggigiorno) vogliono tornare sulla cresta dell’onda e hanno programmato di sostituire tutti gli attuali satelliti con modelli più performanti in grado di fornire una precisione di posizionamento a livello di singolo centimetro; precisione attualmente raggiungibile solamente attraverso postazioni terrestri di controllo e modifica del segnale.
La triangolazione possibile oggi ha precisioni che nell’ambito civile possono raggiungere il metro, più che sufficienti a mio giudizio per poterci guidare per le strade di tutti i giorni. La prossima variante, qualora ci dimenticassimo il GPS acceso potrà posizionarci con estrema accuratezza anche in caso di “visita” al bagno domestico.
Ultimamente il segnale GPS è acquisibile anche all’interno degli edifici. Figurarsi se il prossimo non sarà anche più invadente.
Ricordo che il segnale satellitare in questione è fondamentale per le applicazioni moderne: dalle banche alla consegna di pacchi nel mondo alla coordinazione all’interno degli ospedali. In caso di blackout di questo segnale infatti moltissime attività sarebbero bloccate poichè si svolgono anche grazie alla possibilità di sincronizzazione e controllo sfruttabile attraverso questa piattaforma di posizionamento globale.
Il problema è che la privacy attuale è seriamente minacciata da questa nuova ventata di tecnologia più sensibile e invasiva.
Auguri a tutti!




