Ora anche Toshiba vuole buttarsi nel mondo dei tablet. Quella sottostante è la sua idea di proposta per un mercato che ancora non è noto (farà un mezzo flop come quello dei netbook?) e che Toshiba vorrebbe farcire con Android oppure con Windows 7.
Secondo la mia esperienza in questo ambito (sono anni che uso un tablet PC che non è proprio la stessa cosa…) dispositivi di questo tipo, a meno che non facciano miracoli come riconoscimento della scrittura, non avranno molto successo.
I tablet PC hanno la possibilità di avere l’inchiostro digitale (quindi ci scrivete sopra come fosse carta) e hanno poi innumerevoli possibilità d’espansione attraverso programmi vari ed eventuali )visto che ci gira Windows).
Questi nuovi tablet nella pratica possono sostituire un netbook, ma solo per funzioni base. Se uno ha bisogno della tastiera fisica perchè scrive molto o ha bisogno di lavorare in multitasking su codesti dispositivi si deve accontentare di una risoluzione modesta. Molto modesta. Ciò implica un allungamento dei tempi di lavoro e un senso di frustrazione poichè il tool principale di lavoro sarà il pan&zoom per spostare e ridimensionare l’area utile.
Spero arrivi su questi cosi la possibilità di scriverci a mano come fossero quaderni. Altrimenti saranno gadget divertenti, ma senza un preciso scopo. E senza un precisco scopo non si vende molto.