Abbiamo avuto il piacere, e l’onore, di recensire questa spettacolare penna -compatibile con lo standard USB 3.0- nei giorni passati. Peccato che dobbiamo restituirla a LaCie.
Grande peccato.
Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.
Prima di procedere ad una analisi numerica ed un attimo più puntuale volevo soffermarmi sugli aspetti essenziali di questo SSD camuffato da pendrive USB 3.
La penna è corposa, questo è indubbio se la confrontiamo con il panorama offertoci dalla moltitudine di competitor, i quali però non possono ugualmente garantire prestazioni simili in un device così compatto.
Come si vedrà poco oltre, infatti, la banda in lettura/scrittura è di tutto rispetto ma non vi rovino la sorpresa.
Specifiche
Essenzialmente ci son tre modelli, da 30/60/120 GB, tuttavia ne potrebbero arrivare degli altri e così vi rimando al sito ufficiale per semplificarvi la vita, considerando comunque il fatto di avere come oggetto della recensione l’attuale modello intermedio da 250 euro.
Consumi, temperature
Per quanto concerne l’utilizzo sui computer tradizionali -da tavolo- dovete considerare l’inserimento di un scheda PCI come QUESTA che risulta essere semplice e funzionale per i vostri scopi oppure quella ufficiale LaCie, ossia QUESTA.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo su computer portatili c’è la possibilità, di base, che ci siano delle porte integrate realizzate (Dell, Sony, HP, Acer, tanti iniziano ormai a mettere queste porte di default) allo scopo di sfruttare questo standard come la possibilità di usare una scheda estraibile, ma in questo caso dovete avere una uscita ExpressCard disponibile per inserire un elemento, sempre LaCie, come QUESTO.
In nessun caso, comunque, è richiesta un’alimentazione extra sia intesa come ulteriore cavo USB da inserire o come reale alimentatore esterno e quindi la penna è assolutamente autonoma. Buona cosa.
Durante il normale funzionamento questo SSD USB 3 tiene una temperatura sui 44°C che lambiscono i 49°C solo nei momenti in cui si mette sotto elevato stress la componentistica interna ossia quando avete un elevatissimo scambio dati oppure usate applicativi come Hyper PI nati per mettere sotto carico la CPU con molteplici calcoli da eseguire e dati da scrivere, appunto, sul supporto di memorizzazione attivo in quel momento.
In pochi secondi dal termine dello sfruttamente massiccio si ritorna alla temperatura normale d’esercizio o, se scollegate la chiavetta perchè terminate di copiarvi i documenti di vostro interesse o perchè finite il lavoro, direttamente alla temperatura ambiente: nelle nostre prove dopo circa 120 secondi era di nuovo fresca come appena scartata dalla confezione.
Per quanto riguarda info extra ve le pubblichiamo a seguire:
Driver consigliati
Come ogni periferica che si rispetti sottolineo la necessità di installare i driver ottimizzati da LaCie che spingono più in alto di circa il 30% la qualità di connessione e dialogo con la pendrive in questione: abbiamo mostrato nel video anche i valori raggiunti senza l’utilizzo di QUESTO driver, così da mostrarvi che la penna funziona anche senza di esso tuttavia con esso funge meglio.
Consiglio caldamente l’installazione visto che porta via pochi istanti e vi può far risparmiare minuti e minuti negli usi quotidiani.
Prestazioni
Ora inizia la parte più interessante dell’analisi di questo disco SSD camuffato da pendrive USB 3.
Come nostra abitudine iniziamo con il capire quanto tempo ci si mette a trovare un dato di nostro interesse, così attraverso HD Tune ricaviamo un risultato di 0.2 ms:
in pratica è il medesimo risultato raggiungibile da un SSD collegato internamente al computer.
Nella sostanza significa che la ricerca di un dato xy è istantanea, azzerando quindi eventuali tempi morti per la ricerca dei dati da leggere/scrivere.
Successivamente a questo test realizziamo anche un test con Atto, per capire la distribuzione delle velocità in lettura/scrittura, grazie al quale abbiamo visto una banda di 173/112 MBps dato che rende questa pennetta la più prestante attualmente sulla piazza:
Ma non ci siamo fermati qui e abbiamo continuato la nostra analisi facendo girare su un Gateway FX6802 il programmino Hyper PI raggiungendo valori praticamente identici rispetto quelli toccati con l’utilizzo di un disco interno WD30EZRS:
Fin qui, in pratica, s’è capito che usare questa periferica è paragonabile:
– al fatto di avere i dati sul disco primario e lavorarci con applicativi di calcolo,
– al fatto di avere i dati su un SSD collegato internamente alla macchina così da massimizzare il lavoro,
– al fatto di avere una banda in lettura/scrittura tale da permettere addirittura applicazioni in multitasking con accesso in contemporanea su tale spazio d’archiviazione.
Lo spettacolo comunque continua anche grazie a As SSD:
Mi sembra più che chiaro quanto poco sopra abbiamo esposto.
Grande penna.
Conclusioni
Questa unità da 60 GB è con buonissima probabilità l’elemento col miglior rapporto qualità/prezzo della serie di LaCie chiamata appunto FastKey.
Di base vi portate a casa una sessantina di giga di spazio d’archiviazione entro il quale potete copiarci quello che vi pare: foto, video, documenti, non c’è problema per questa pendrive visto che di spazio ce n’è.
Chicca da segnalare è lo spazio online di 4 GB extra su Wuala che vi rende ancora più facile la vita visto che questi documenti poi possono essere passati a terzi con buona facilità.
In ogni caso, anche durante il trasporto, tale pendrive non soffre particolarmente vista la robustezza d’insieme che rende comunque molto apprezzabile la finitura superficiale poichè resistente e non particolarmente scivolosa così da non rischiare cadute accidentali.
Altrettanto sicura è comunque la gestione della crittografia dei dati ivi contenuti poichè sfruttando la crittografia AES 256 bit potete scegliere se e cosa proteggere senza risentire in termini di prestazioni nell’usabilità di questa periferica che quindi si conferma essere un’ottima compagna nel quotidiano.
I prezzi consigliati al pubblico son presenti sul sito web, analogamente ho controllato in un paio di store ed effettivamente sono allineati un po’ ovunque così da non rendere preferibile l’acquisto online piuttosto che a negozio visto che la cifra da sborsare sarà analoga. Diciamo che dipende dalle vostre abitudini.
Per quanto riguarda invece l’aspetto più importante, tale device, ha un buon rapporto spesa/resa anche se il target di questo accessorio non è propriamente quello del ragazzino che condivide degli appunti con gli amici al liceo quanto quello del business man che necessita di prontezza di funzionamento nonchè protezione dei dati che decide di salvare all’interno di questo SSD portatile.