Kingston SDXC 128 GB Classe 10: recensione completa

Abbiamo testato questa memoria digitale inserendola come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di riferimento, come Zeus 1.0, tuttavia ne abbiamo provato la funzionalità anche su elementi di fascia inferiore e più comune come uno Shuttle SH67H7.
In questo modo ne abbiamo testato i limiti, visionato le prestazioni ottenibili ed ora procediamo col rendervi tutto disponibile mediante screenshots a seguire.

Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa SDXC da 128 GB, elemento di punta della gamma Kingston inerente le memorie per camere digitali di questo termine 2012.
Tale periferica risulta allineata alle buone prestazioni usualmente riferibili a Kingston e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa nuova specie di memorie SD.

 

Specifiche

Vista la gamma Kingston vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: in ogni caso il modello analizzato non è l’unico della sua categoria, tale famiglia comprende elementi più economici e compatti a partire dai 4 GB.

Consumi, temperature

In questo caso i consumi sono il dettaglio irrilevante del gingillo in analisi, la memoria infatti risulta leggibile senza noie da camere e lettori USB privi di alimentazione extra.
Non dovrete quindi preoccuparvi di nulla.

Per quanto riguarda la temperatura, invece, abbiamo provveduto a scrivere diversi cicli completi di dati su questa memoria ed al termine ne abbiamo misurato la temperatura esterna che risultava di 36.4°C.
Rispetto al modello precedente abbiamo un netto miglioramento, punto a favore di questa SDXC.

Prestazioni

A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.

Iniziamo con Atto che ci permette di registrare valori leggermente superiori alla media delle SD in commercio, arrivando a farci leggere 48/16 MBps in lettura/scrittura:

Risulta lampante che in questo modo è in grado di garantire i 10 MBps della classe 10 ed arrivando a più del doppio della velocità in lettura rispetto il predecessore permette pure un veloce salvataggio delle proprie foto/video sul computer e/o sul proprio tablet.
Tale memoria viene infatti destinata a camere in grado di acquisire files anche di enormi dimensioni, dalla manciata di MB di una foto ai GB di una clip, e per questo scopo si può apprezzarla senza particolari problemi vista la capacità complessiva.

Per completezza d’informazione, comunque, abbiamo anche fatto girare As SSD ottenendo quanto segue:

Tale test ci viene utile per notare il valore di access time, pari a 2 ms.
La prova su files di piccole dimensioni mostrava un’incapacità di gestione di files di piccole dimensioni, esattamente come l’elemento dell’anno passato (SDXC 64 GB linkata sopra) pertanto per risparmiare tempo l’abbiamo fermato ed abbiamo proseguito per ottimizzare i tempi di review e permettervi di vedere da vicino i risultati in tempi stretti.
Viste le richieste pervenuteci ci sembrava più saggio.

La modalità di test 4K-64Thrd è stata saltata perchè nelle specifiche di funzionamento della versione da noi usata viene indicato come il metodo per verificare il funzionamento di avvio applicazioni e/o sistema operativo e che quindi diventa superfluo in quanto stiamo parlando di una flash memory e non di un disco di sistema.

Non s’è fatto girare Hyper PI perchè la banda disponibile su questa penna non è adeguata per supportare a pieno carico il comparto di calcolo della macchina da noi usata.
Nel momento in cui l’utente necessita un’elaborazione a massima velocità dei dati ivi inclusi, consiglio di copiare gli stessi in una cartella di sistema e, solo dopo averli elaborati, copiarne i risultati nella DataTraveler così da ottimizzare i tempi di lavoro.

Per chiudere le nostre prove ecco che testiamo l’unità anche con CrystalDiskMark, nello specifico vediamo il comportamento con dati comprimibili e non:

Troviamo conferma di quanto rilevato in precedenza, i risultati mostrano in sostanza il comportamento in condizioni d’uso al limite.

Conclusioni

Questa memoria è la prima del segmento SD ad affacciarsi sul mercato dotata di enorme capacità e buone prestazioni.

Il modello in questione viene circa 120 euro, è solida ed esteticamente curata; sicuramente non è per tutti, ma è ovvio sia destinata sempre alla fascia alta/altissima del mercato proprio come la variante da 64 GB analizzata un annetto fa.
In definitiva trovo sia stato centrato nuovamente il target principale per quanto concerne l’utilizzo tipico del prodotto, brava Kingston.

Visti i risultati in termini velocistici possiamo affermare che la maggior parte degli acquirenti rimarrà soddisfatta, ma per chi fa foto/video a livello avanzato mi risulta disponibile la variante di memoria SD appartenente alla famiglia UltimateXX ossia un insieme di elementi particolarmente prestanti con velocità di scrittura sulla trentina di MBps (circa il doppio del presente modello) e di lettura sulla sessantina.
In tal modo si minimizzeranno i potenziali errori che possono occorrere in caso di mancanza di banda, tuttavia dovete tenere a mente che in questo caso la capacità sarà ridotta in quanto non esiste ancora un modello da 64/128 GB.

Personalmente consiglio l’acquisto della presente soluzione SDXC da 128 GB a chiunque desideri avere in tasca una memoria capiente e valida per la moltitudine di camere digitali ora sul mercato, può andar bene per registrare le clip delle vacanze come una raffica di scatti alla propria fidanzata mentre prende il sole in spiaggia.
Sarà comunque nostra premura testare anche la variante più costosa ed evoluta, la UltimateXX, che dovrebbe essere essenzialmente dedicata a chi fa raffiche di scatti in RAW e quindi in possesso di attrezzatura più elitaria e dispendiosa.

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