TS256G MSA340 Transcend mSata SSD: Unboxing | Esclusiva mondiale e galleria fotografica

TS256G MSA340 SSD mSata di Trascend

 

Salve a tutti, ci troviamo per presentarvi l’unboxing del TS256G MSA340, questo piccolo SSD di Trascend spacchettato dal nostro Giuseppe si presenta con una confezione veramente compatta. Il prodotto del resto è un disco davvero compatto dalla capienza, come si intuisce dalla sigla TS256G MSA340, di 256gb. Il prodotto è particolarmente indicato per i sistemi laptop e per desktop dalle dimensioni compatte. Di seguito trovate il video del prodotto della serie MSA 340  e Qui trovate il link al sito del produttore con le specifiche tecniche del prodotto. Inoltre in fondo potete trovare alcune fotografie scattate durante l’operazione di unboxing del TS256G MSA340.
Un saluto e buona visione!

Video unboxing:

Galleria fotografica:

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About Author: Egon Visintainer

Egon Visintainer nacque nel vicino ospedale di Cles in un frizzante giorno di primavera quando ancora si poteva usare uno slittino senza dover indossare caschetti, cinture di sicurezza e soprattutto senza infrangere almeno dieci tra leggi e normative di sicurezza. La prettamente fruttifera valle lo spinse in tenera età a voler conoscere ciò che si celava oltre le sue barriere naturali che Egon rinomina "il nero cancello". Poi finalmente gli studi universitari in Storia e Civiltà Orientali gli diedero una solida motivazione per raggiungere Bologna, città in cui rimedierà una laurea dal grande carisma e dalla dubbia utilità al modico prezzo dell'immenso amore per il capoluogo emiliano. La passione per i PC lo rapì con il Commodore64 e successivamente con lo strepitoso Pentium 166 per consegnarlo nelle mani dei videogiochi irrimediabilmente. Cresciuto in un ambiente riscaldato da musica in sottofondo finisce inevitabilmente per innamorarsi anche di quella, degli strumenti che suona, degli impianti stereo, dei mixer, delle cuffie, dei radiomicrofoni e dei concerti per cui gira l'Europa. Ma il nostro fedele seguace della musica del demonio non sembrava trovar tregua e si gettò, sulle orme del padre, anche nella fotografia. La camera oscura aveva sempre avuto un fascino irresistibile sul nostro giovane redattore e la digitalizzazione della fotografia non fece che alimentare questo ulteriore amore e renderlo quasi una maledizione. Smarrito nei suoi molti amori e in preda alla fame di conoscenza il nostro prode trentino intrecciò per l'ennesima volta il suo destino con quello del valoroso Giuseppe Ragozzino e decise di seguirlo nella sua audace avventura chiamata formobiles.info e relativo network.

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