Recensione completa sui componenti Kingston usati con Zeus 1.0

Continuiamo la stesura delle nostre opinioni, dopo qualche settimana d’uso, sui componenti del brand Kingston che abbiamo selezionato e posizionato in abbinamento alla nostra prima macchina di benchmark.
Zeus, questo il suo nome per un più veloce richiamo in recensioni e demo varie ed eventuali, è un desktop basato su Cosmos II sul cui assemblaggio (QUI la videoguida dettagliata) abbiamo posto alcuni vincoli per non creare eccessiva confusione nella selezione delle varie parti: essenzialmente cercavamo qualcosa di fascia altissima per qualità ed affidabilità, tuttavia volevamo impiegare il minor numero possibile di aziende per semplificarne l’assieme.

Così facendo abbiamo puntato su Kingston per completare il lato memorie, ossia SSD e banchi RAM, del progetto in questione e precisamente abbiamo usato:
– 2 SSD HyperX 240 GB in RAID0
– 2 ventoline HyperX Fan [unboxing, foto]
– 2 kit RAM HyperX Genesis 2133 MHz Quad Channel (codice modello KHX2133C11D3K4-16GX) [unboxing, foto]

Per quanto concerne gli SSD impiegati già ve li abbiamo mostrati in dettaglio, vedere link inserito, tuttavia vi riportiamo un riassunto in merito.

Sotto Windows 7 ecco alcune prestazioni rilevate, partiamo con Atto di un singolo SSD montato su mobo MSI Big Bang Xpower II:

per continuare con As SSD:

e per concludere con CrystalDiskMark (dati comprimibili e non):

che confermano nella pratica quanto già abbiamo affermato nella recensione del Kingston in questione.

Questa coppia di SSD rimane sempre stabile anche quanto a temperatura registrata:

vediamo infatti come CrystalDiskInfo ci riveli una gestione termica davvero buona anche grazie alla ventilazione dello chassis scelto.

Per massimizzare le prestazioni ne abbiamo messi un paio in RAID0 e, per curiosità, li abbiamo testati anche con Windows 8 RP (la RTM è uscita ieri, non esisteva al tempo delle prove ma soprattutto è ancora priva di tutti i driver certificati del caso quindi non utile per un test finale) ottenendo questi risultati con Atto:

per passare a As SSD:

e chiudere, come poco fa, con CrystalDiskMark:

presentando una situazione abbastanza simile al precedente RAID0 su Dell Precision M6600.

Una banda di 1GBps, ossia quella che avreste con questa coppia di HyperX in RAID0, può andar bene per editing video avanzato, rendering 3D di piattaforme petrolifere o altre operazioni che rappresentano una nicchia ristrettissima di utenti.
Anche gli IOPS gestiti da un RAID0 di HyperX sono riservati alla stessa ristretta (molto!) nicchia di utenti, usualmente accesso multiplo a database o emulazione/supporto siti web e/o cartelle di rete.
Implementazioni comunque molto particolari e che generalmente si appoggiano a proci Xeon e non X79 di tipo consumer.
Ovviamente potete acquistare il numero preferito di SSD, fate ciò che volete, noi si fornisce solo qualche idea a riguardo.

Per quanto riguarda le ventoline dedicate alle RAM possiamo affermare che servono per abbattere di circa 10°C la temperatura degli 8 banchi inseriti, ma sono sensibilmente udibili quando inserite ed attivate.
Dovete quindi valutare se il loro impiego fa al caso vostro, anche perchè se non le regolate alla massima velocità le stesse lampeggiano di colore blu (LED invece fisso quando il tutto gira al massimo): sistema utile per valutarne le prestazioni, ma che può non piacere a tutti gli utilizzatori.
Sicuramente fanno il loro dovere, ossia raffreddare il comparto RAM, ma essendo di diametro ridotto (per forza di cose) non possono puntare al massimo silenzio perchè questo dettaglio imporrebbe uno scarso valore di CFM e quindi di utilità del loro posizionamento.

Secondo noi sono un extra evitabile, se le RAM le tenete sui 1866 MHz (valore già superiore ai 1600 MHz ufficiali di casa Intel) quando le sfruttate al massimo raggiungono i 61.3 °C  senza alcuna dissipazione se non il lamierino blu standard che Kingston vi applica.
Il profilo standard è quindi sufficiente per stare entro range di guardia, se volete salire oltre questa frequenza (fortuna della CPU permettendo) si consiglia una dissipazione migliore rispetto quella stock visibile nella galleria fotografica.

Già che abbiamo menzionato le RAM andiamo a vedere come si comportano questi 32 GB in quad channel visti da Windows 8 (pure questo SO, in beta, abbiamo testato):

in tutta tranquillità e gestibili a piacere dell’utente a partire dalla frequenza di 1333 MHz.

In definitiva Kingston si conferma leader nel settore delle memorie digitali realizzando ottimi prodotti in grado di dare belle soddisfazioni a chi li usa: in questo caso abbiamo optato per il paio di kit di RAM da 32 GB per 1866 MHz di frequenza operativa ma a catalogo esistono anche soluzioni diverse per capacità e frequenza raggiungibile.

Si ricorda, infine, che la scheda madre usata può superare il centinaio di GB di supporto RAM e che quindi siete liberi di sbizzarrirvi come meglio credete.
Come in altri casi, però, ci permettiamo di consigliarvi di puntare a kit di dimensioni uguali o inferiori a quanto mostrato poichè in ambito desktop consumer sarà già molto difficile arrivare a saturare 32 GB di RAM: in quest’ottica si riduce l’utilità di spendere parecchi soldi in più per kit più densi ma che poi non verranno usati -nella pratica- da nessun applicativo.

Share This Post

About Author: Archivio Storico

Questo profilo autore è stato creato per riassumere tutti i link, articoli, focus, demo ed approfondimenti pubblicati da Giuseppe Ragozzino e Luca Viscardi nella prima versione del sito web. Tale sito nacque con l'inizio di marzo 2010 e nel tempo ha totalizzato diversi milioni di visite fino ad arrivare alla soglia di 2.300.000 quando si è deciso che era ormai troppo piccolo per ospitare le numerosissime categorie usate. Ci andava stretto, davvero troppo, e così si è scelto di migrare da Joomla a Wordpress per rendere il tutto fruibile ad un pubblico ancora maggiore e sempre più curioso: per fare questo ci stiamo avvalendo di un gruppo formato da uno staff tutto nuovo, elementi freschi e preparati che daranno una mano ai fondatori nel tenervi aggiornati. Tutti gli articoli scritti quindi da Archivio Storico sono in fase di lenta revisione, sia perchè alcuni link tra articoli di questo sito sono da rifare, sia perchè vanno aggiornate gallerie fotografiche, recensioni e tipo di formattazione: se trovate qualcosa da segnalare, di errato e/o non funzionante, per favore fatecelo sapere contattando webmaster@formobiles.info con qualche info in merito. Grazie a tutti del supporto, seguiteci come sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *