Premessa
Tra ieri ed oggi stiamo completando recensioni di svariati elementi tra cui possiamo inserire SSD, pendrive, laptop, tablet, desktop.
In sostanza un campionario decisamente ampio e proprio per questo mi sembrava interessante riuscire a creare un breve pezzo ove andare a riassumere la metodologia di test per server nas che seguiamo, una volta per tutte, raccontandovi la nostra via per completare i test sugli elementi di rete; il fine è quello di mostrare come e cosa potete andare a testare in prima persona se vi capitasse tra le mani un elemento che non abbiamo ancora recensito o se desiderate verificare quanto da noi pubblicato.
I software che usiamo sono suddivisibili in 2 categorie:
– app per il test su rete,
– app per il test in locale (tipicamente su iSCSI, cos’è lo vedremo più sotto).
Nelle app per il test su connettività di rete troviamo LAN Test e NASPT dove, essenzialmente modifichiamo la dimensione del pacchetto dati da valori contenuti come i 2 MB che rappresentano una semplice foto a valori elevati tipo 20 GB che possono agevolmente rappresentare un film in HD e/o un backup di files/cartelle; ovviamente eseguiamo anche test intermedi. Sono free, proprio per permettere a TUTTI di verificare quello che testiamo ed arrivare agli stessi risultati che pubblichiamo.
Nelle app per il test su disco, invece, la scelta è un po’ più ampia e troviamo As SSD, Atto Disk Benchmark, CrystalDiskMark ed altri software che alla fin fine trattano la periferica iSCSI basata sull’unità di rete come fosse una cartella locale e ne analizzano il comportamento.
Sono free, proprio per permettere a TUTTI di verificare quello che testiamo ed arrivare agli stessi risultati che pubblichiamo.
Tutti questi elementi ci permettono di valutare un’unità, assieme al relativo software di gestione (vedremo anche questo più sotto), nonchè ci garantiscono la registrazione di un valore di prestazioni che poi pubblichiamo per condividerlo con voi, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.
Per capire come funziona un server NAS, di qualunque marca, immaginatelo come un computer che condivide una cartella a piacere con il resto della rete cui è connesso.
Di base sono elementi che per funzionare hanno bisogno, almeno, di un disco su cui scrivere i dati anche se sempre più spesso vengono considerati come entry level elementi appartenenti alla fascia 2-bay in grado di accettare anche gli array RAID0 e RAID1.