Abbiamo testato questo disco di rete inserendolo come banco di prova in connessione con un desktop caratterizzato da prestazioni di medio livello, quindi s’è deciso di condividere tutto con voi.
Come visibile anche dalla descrizione l’abbiamo provato su un Gateway FX6802 (ed anche su un Acer TravelMate 5760G), così da poterlo inserire in un contesto di media diffusione: prima di procedere con un’analisi dettagliata abbiamo pubblicato questo rapido sguardo sul prodotto che vi consiglio di vedere così da farvi un’idea più ampia sullo stesso.
Vi invito a tenere sott’occhio anche i seguenti approfondimenti che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile:
– unboxing
– galleria fotografica
– gestione utenti e condivisioni
– tour software
Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa unità NAS da 1 TB, elemento corrispondente alla fascia bassa della gamma Western Digital inerente i dischi rigidi alimentati esterni di questo termine 2011.
Il device è dotato di buone velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava interessante mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa unità nata per soddisfare appieno le tradizionali necessità d’utilizzo domestico.
Specifiche
Vista l’ampia gamma Western Digital vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: in ogni caso il modello analizzato lo trovate anche nei tagli da 2 e da 3 TB, tuttavia non è escluso che in futuro possano arrivare ulteriori capacità.
Le prestazioni sono stabili, scegliere un modello oppure un altro è soltanto un fattore dovuto allo spazio di cui si necessita.
Consumi, temperature
Come è ovvio aspettarsi il NAS in questione è dotato di sistema d’alimentazione separato, nello specifico parliamo di un alimentatore da 18W (in vendita anche sigolarmente, QUI) così da sostituirlo con maggiore facilità in caso di guasti o rimpiazzarlo con un UPS per una gestione elettrica indipendente da alterazioni nella tensione d’alimentazione nonchè cadute della stessa.
Di norma si accontenta di una decina di Watt per funzionare, ma scendiamo anche a meno della metà in base al profilo energetico che si configura nelle impostazioni.
Abbiamo successivamente messo sotto stress questa unità, tramite benchmark dedicati che troverete più in basso, scoprendo una gestione termica ottimale visto che anche in condizioni di carico elevato non si son superati i 34.7°C sul box esterno.
L’unica accortezza è il non chiudere il NAS all’interno di uno spazio poco aerato poichè necessita di ventilazione, seppur minima, ma richiesta per la quiete termica dell’insieme.
Lo stesso presenta un box che riesce a mantenere una buona dissipazione, su 3 lati e è presente una griglia che aiuta a migliorare questo aspetto. Ricordatevi dunque di aiutare il più possibile questa caratteristica così da allungare la vita dei componenti.
Prestazioni
A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.
Rispetto alla nostra tradizionale analisi, con quest’oggi introduciamo un nuovo benchmark (come sempre gratuito ed usabile anche da voi) che si chiama LAN test e che permette di leggere i valori di lettura/scrittura via rete da un computer ad un target di vostra scelta.
La cosa buona è che potete scegliere voi la dimensione del file da testare, con la massima libertà.
Come sempre eseguiamo diverse prove, tuttavia optiamo per l’utilizzo di una connessione diretta (via Gigabit, ovviamente) per evitare colli di bottiglia indesiderati (switch, router o altro che potrebbero congestionarsi per motivi non facilmente prevedibili oppure hardware di classe inferiore) ed applichiamo un indirizzo APIPA.
Iniziamo quindi a vedere i risultati ottenuti grazie a NASPT:
dai quali screenshots possiamo rapidamente dedurre che la velocità in scrittura di questa unità di rete s’attesta sui 40 MBps mentre in lettura stiamo sui 60 MBps con picchi medi, rispettivamente, di 40.53 MBps e 69.56 MBps.
Considerando un utilizzo domestico, quindi cartella di rete, streaming di contenuti e spazio condivisibile su internet possiamo affermare che tale disco riesce a soddisfare le necessità d’uso della stragrande maggioranza degli utenti.
Continuiamo comunque a testare l’unità con LAN Test e otteniamo:
valori ottenuti variando la dimensione del pacchetto di dati trasferito e registriamo una nuova accoppiata di picchi, pari a 48 MBps e 78 MBps sempre considerando lettura e scrittura.
Conclusioni
Dopo aver usato questo disco in diversi ambiti, lo ritengo perfetto per un uso domestico tradizionale.
Come indicato sopra è in grado di avere opzioni anche avanzate -guardarsi l’approfondimento software per una panoramica completa- come FTP o server per iTunes, ma è in grado d’essere usato con semplicità e soddisfazione anche nei contesti più comuni come la creazione di cartelle condivise o fornire supporto per lo streaming di contenuti (ad esempio: foto, video, musica).
In famiglia, quindi, sarà più che valido per fornire uno spazio condiviso tra i vari utenti e fornire loro la possibilità d’avere una grande (fino a 3 TB, volendo) zona comune dove poter memorizzare i brani che s’ascoltano, le foto delle vacanze ed i video delle feste.
Il tutto a prova di bambino, poichè è sì di facile gestione ma è anche in grado di fornire protezione mediante l’applicazione di permessi restrittivi all’accesso delle cartelle.
In casa, poi, potrebbe risultare anche comodo potersi memorizzare determinati documenti ed accedervi quando si sta fuori dall’abitazione, tutto ciò è fattibile con estrema facilità quando s’installano app dedicate come WD 2go direttamente sul proprio smartphone.
Tra le chicche extra è disponibile WD Photos, una versione semplificata di WD 2go dedicata agli album fotografici.
Infine dobbiamo dare nota anche di eventuali aspetti negativi: gravi mancanze non ne ho trovate, un peccato è l’assenza di porte USB che sarebbero magari state utili per leggere pendrive o per aggiungere una stampante da condividere in rete.
Mi sarebbe piaciuto anche trovare la possibilità di impostare un drive iSCSI tuttavia credo che in ambito domestico, o personal cloud come piace definirlo a questa azienda, sia una necessità che veramente in pochi sentono anche perchè non di facilissima gestione.
Essendo un NAS a singola baia il concetto di RAID è assente.
Tale drive quindi è economico, ma sufficientemente duttile per soddisfare tutte le necessità domestiche e anche qualcosa in più; si tratta di un disco che costa in pratica come una unità USB ma che permette, nativamente, d’essere condiviso in rete mediante connessione Gigabit.
Per chi vuole qualcosa di prestante ma semplice da gestire è perfetto, visto poi che vi arriva corredato di software ad hoc come WD SmartWare.