Kingston DataTraveler Elite 3.0: recensione completa

Abbiamo testato questa memoria digitale inserendola come banco di prova all’interno di un desktop caratterizzato da prestazioni di riferimento, come Zeus 1.0, tuttavia ne abbiamo provato la funzionalità anche su elementi di fascia inferiore e più comune come uno Shuttle SH67H7.
In questo modo ne abbiamo testato i limiti, visionato le prestazioni ottenibili ed ora procediamo col rendervi tutto disponibile mediante screenshots a seguire.

Vi invito a tenere sott’occhio anche l’unboxing e la galleria fotografica che abbiamo già realizzato, in questo articolo non riporteremo nulla di quanto già pubblicato così da snellire il tutto il più possibile.

Eccoci in un rapido passaggio video dove riassumiamo le nostre più importanti considerazioni in merito a questa pendrive USB 3 da 16 GB, elemento corrispondente alla fascia mediabassa della gamma Kingston per questo termine 2012.
Il device è dotato di buone velocità di trasferimento dati e così, prima d’addentrarci in analisi più approfondite, mi sembrava utile mostrarvi un sunto del nostro pensiero su questa unità nata per soddisfare palati esigenti ma attenti anche alla spesa.

 

Specifiche

Vista la gamma Kingston vi rimando al sito ufficiale così da farvi apprezzare l’ampiezza della stessa: attualmente esistono anche altri 2 tagli, 32 – 64 GB, oltre a quello da 16 oggetto della nostra analisi.

Consumi, temperature

In questo caso i consumi sono il dettaglio irrilevante del gingillo in analisi, la memoria infatti risulta leggibile senza noie da cellulari (ovviamente i modelli dotati della funzionalità USB On-The-Go come Nokia 808), computer e tablet senza accorgimenti particolari.
Non dovrete quindi preoccuparvi di nulla poichè la stessa viene gestita correttamente praticamente da tutte le porte USB in commercio.

Per quanto riguarda la temperatura, invece, abbiamo provveduto a scrivere diversi cicli completi di dati su questa memoria ed al termine ne abbiamo misurato la temperatura esterna che risultava di 43.1°C.
Non ci saranno quindi problemi nell’uso quotidiano poichè l’unità non si scalda nemmeno sotto stress, buon miglioramento rispetto la Ultimate G2 anche se rispetto quest’ultima va più lenta.

Prestazioni

A proposito di queste ultime andiamo a darci un’occhiata da più vicino, partendo dal concetto principe che ogni test che andiamo ad eseguire viene fatto 5 volte, mentre pubblichiamo al termine solamente la schermata più significativa visto che sarebbe inutile pubblicare una miriade di screenshots.

Iniziamo con Atto che ci permette di registrare valori migliori di quanto promesso sulla confezione di vendita poichè parliamo di 81/41 MBps in lettura e scrittura al posto dei 70/30 indicati dalla casa madre:

tali da rendere la presente soluzione come più che valida per l’uso mainstream, negli uffici o per l’utilizzo scolastico può essere un eccellente supporto.

Per completezza d’informazione, comunque, abbiamo anche fatto girare As SSD ottenendo quanto segue:

grazie al quale notiamo un access time pari a 0.3 ms ed una scarsa gestibilità di files di piccole dimensioni.

Non s’è fatto girare Hyper PI perchè la banda disponibile su questa penna non è adeguata per supportare a pieno carico il comparto di calcolo della macchina da noi usata.
Nel momento in cui l’utente necessita un’elaborazione a massima velocità dei dati ivi inclusi, consiglio di copiare gli stessi in una cartella di sistema e, solo dopo averli elaborati, copiarne i risultati nella DataTraveler così da ottimizzare i tempi di lavoro.

Per chiudere le nostre prove ecco che testiamo l’unità anche con CrystalDiskMark, nello specifico vediamo il comportamento con dati comprimibili e non:

troviamo conferma di quanto rilevato in precedenza, i risultati mostrano in sostanza il comportamento in condizioni d’uso al limite.

Conclusioni

Questa penna è economica, il modello in questione viene circa 15 euro, è solida ed esteticamente curata.
Se dovessi compararla con la R3, altro modello USB 3 di Kingston, preferirei quest’ultima visto che ha una velocità di 90/43 MBps ed una migliore gestione di files piccoli.

Non che non sia valida, se piace esteticamente può andare, ma visto che il prezzo è tra loro simile meglio puntare su una pennetta più resistente (grazie all’involucro gommato) e prestante.
Su una connessione USB 2, consideratela come in grado di saturare la banda (sulla trentina di MBps) offerta da questa vecchia connessione.
Ovviamente si considerano sempre situazioni di largo consumo.

Vogliamo comunque ricordarvi che se cercate una pendrive top di gamma dovrete forzatamente rivolgervi al modello HyperX 3.0 da 256 GB.

 

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