Internet in Italia: cosa manca davvero?

Parliamo sempre di Internet, parliamo di Internet in Italia: il mondo si muove con la rete, le persone lavorano con la rete e per moltissimi sarebbe difficile farne a meno.

Nel nostro paese sentiamo parlare continuamente di larghezza di banda, di arretratezza e di quanto siamo indietro a livello di diffusione e velocità di trasmissione rispetto al resto del mondo.

Vero, tutto vero. Oggi in questo articolo l’intenzione è quella più che altro di parlare di esperienza: la mia. Dove la rete arriva per esperienza è tendenzialmente decente. Ho l’esperienza id un caro amico, che abita in una zona molto centrale della mia stessa città dove con fastweb non riesce a superare i 3mb di download: imbarazzante, considerando che io, altrettanto in centro, con lo stesso contratto arrivo a 14, 15 Mb. Per quanto riguarda la sua esperienza arriva da una rete dove prima aveva Telecom e navigava più o meno sui miei stessi valori, misteri non da poco visto che nessuno riesce a fornire una spiegazione adeguata.

In ogni caso di casi come questo siamo pieni, l’Italia è geograficamente un paese complicato e con moltissime piccole realtà: in questi piccoli paesi spendere soldi per portare la rete è un costo non da poco, e spesso non si ripaga, però ci sta. Ci sta nella misura in cui spesso si può essere raggiunti da segnali over the air che portano una connessione probabilmente anche migliore di quella ipoteticamente tirata da una centralina.

Ma continuiamo a parlare di chi ha già la rete, dove sono le vere problematiche?

Moltissimi utenti utilizzano Internet solo per fruire del Web, senza sentire quindi i problemi legati al download o all’upload di materiale come ad esempio la semplice sincronizzazione automatica di un cloud. Il problema principale che sto riscontrando in questi ultimi anni è legato in particolare alla velocità di upload, perché sinceramente sarei felice di avere una connessione a 7 mb in down e in up piuttosto che avere 14 in down e solo 1 in upload.

In cosa si traduce questo?

In tempi di caricamento allucinanti per video di pochi minuti, in sincronizzazioni lunghissime con i vari servizi di cloud che vanno via via sempre aumentando la loro diffusione. Si traduce anche nell’impossibilità di accedere in modo rapido a contenuti multimediali in alta definizione. Mi domando se Sky offrisse la possibilità di offrire i contenuti on demand in definizione FHD quanto tempo bisognerebbe aspettare per avviare lo streaming. Sia chiaro, io mi ritengo un fortunato, sono ben consapevole che la maggior parte dei servizi non arriva oltre i 40kb in upload e 7,8 mb in down. Tantissime volte mentre carico qualche video penso sempre: se avessi internet flat sul cellulare farei un hotspot 4g con upload sicuramente superiore ai 10 mb. Giusto per prova, con il telefono lontanissimo dalla finestra e due tacche di 4G ho ottenuto questo risultato, 4 volte più veloce in upload della mia rete domestica.wp_ss_20150322_0001

Poi non ha influenza se è meno stabile, perché cmq con telefono fermo la maggior parte delle volte le oscillazioni di rete sono piuttosto contenute.

 

Il problema si risolverebbe avendo un sistema basato totalmente sulla fibra ottica e mi viene da ridere mentre lo scrivo perché le tempistiche per arrivarci sono lunghissime, indipendentemente dai vari proclama. La fibra in alcune centri urbani è già presente, ma la diffusione procede molto a rilento. In ogni caso, anche senza portare la fibra in ogni abitazione e ricablare l’intera rete servirebbe un netto potenziamento delle reti, con velocità pareggiate in down/up e una consistenza del segnale maggiore in tutte le zone.

Anche perché non va mai dimenticato che la produttività e l’efficienza di un sistema, che sia un sistema paese o un’azienda, al giorno d’oggi è proporzionale alla velocità di banda.

Insomma, questa piccola riflessione per ingannare la speranzosa attesa di connessioni che ci permettano di scambiare e fruire di contenuti in tempi non biblici.

 

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About Author: Andrea Toffolo

Nato a Pordenone nel 1991, città in cui vivo attualmente. ho sempre avuto la passione per la tecnologia: già a tre anni mi facevo spiegare il funzionamento degli impianti a fune che visitavo nelle vacanze: tutt'ora è un argomento che seguo con piacere. Negli ultimi 5 anni sono entrato nel vortice della tecnologia mobile e sono nell'occhio del ciclone, impossibilitato ad uscirne, sembra. Adoro tendenzialmente tutto ciò che è tecnologia, il confronto e i commenti costruttivi. Sono a vostra disposizione, quindi commentate e chiedete tutto quello che volete.

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